Pubblicato il 27 Ottobre 2021
Scrutinio segreto, poi proteste e applausi. In silenzio, nell’anonimato, si fa scudo a quanto non si approva, ma non si vuol dire manifestamente di non approvare. La proposta presentata da Lega e Fratelli d’Italia, che prevede di saltare il voto sui singoli articoli e andare direttamente alla votazione finale per il Ddl Zan, ha ottenuto la maggioranza di sì. Il Senato, dopo il voto dell’Aula, ha accolto la cosiddetta ‘tagliola’. Un affossamento in piena regola: è un vero e proprio stop, al disegno di legge contro l’omotransfobia.
Non è facile risalire ai voti effettivi, dato il voto segreto e l’alto numero di assenti (287 votanti su 315). 154 sono i senatori favorevoli alla tagliola e 131 i contrari, con una differenza di 23 voti. Di questi, 16 – sospettano dalle parti del Pd e del M5s – dovrebbero essere arrivati da Italia Viva, anche se il capogruppo renziano a Palazzo Madama, Davide Faraone, ha preventivamente dichiarato voto contrario alla tagliola. Staremo a vedere (fonte: Agi, Agenzia Dire).