Pubblicato il 12 Settembre 2024
Nell’estate del 2004 Aurelio De Laurentiis acquistò il Napoli, che a suo tempo era solo un pezzo di carta. Nel 2024 il patron azzurro ha festeggiato i suoi primi 20 anni da presidente del Napoli, costellati da vari successi di cui lo scudetto ha rappresentato la ciliegina sulla torta. Durante la conferenza stampa, per parlare del passato ma soprattutto del futuro, De Laurentiis ha letto una lettera ai tifosi durante la quale ha dovuto fermarsi poiché l’emozione ha preso il sopravvento.
De Laurentiis commosso durante il discorso
“Sono presidente del Napoli da 20 anni ma per quanto mi riguarda lo spettacolo è appena cominciato” – queste le parole dette da De Laurentiis durante la conferenza stampa, annunciando grandi novità per il Napoli non solo per quanto riguarda la squadra, ma anche le infrastrutture e il centro sportivo. L’imprenditore ha promesso che, fin quando il Napoli sarà guidato dalla sua famiglia, non sarà fatto alcun passo indietro al cospetto di comportamenti ostili e predatori. Di certo il club partenopeo non ha mai fatto passi indietro, arrivando anche a scontri arrivati al limite del masochismo con Figc, Uefa e Fifa.
Il discorso si è spostato poi sui giocatori e sui tifosi del Napoli e qui ha preso il sopravvento l’emozione, che ha costretto De Laurentiis a interrompersi. Il pubblico, avendo capito il momento di difficoltà del presidente, ha fatto partire un lungo e accorato applauso. Con la voce rotta dal pianto e dall’emozione, il patron azzurro a fatica ha portato avanti il suo discorso, rivendicando il fatto di aver vinto rispettando le regole e le persone. Il moto di commozione di De Laurentiis ha rotto la scorza ruvida di un personaggio vulcanico e complesso, dietro al quale però si nasconde un uomo fatto di carne e ossa con passioni e sentimenti.
Ha poi ricordato che 20 anni fa aveva promesso di rilanciare la città di Napoli anche attraverso il calcio, operazione riuscita come ha dichiarato: “Oggi Napoli ha riconquistato un’attenzione globale anche grazie al nostro supporto e da Napoli deve partire il futuro di un calcio innovativo, libero e sostenibile”.