Pubblicato il 8 Agosto 2020
Ieri notte è stato dato il via libera al decreto legge ‘agosto’ le cui misure verranno finanziate con 25 miliardi, stanziati grazie a un ulteriore scostamento di bilancio. Fra quanto approvato troviamo il ‘pacchetto sud’, il fondo per le casalinghe, un rinvio delle tasse di 2,2 miliardi per i lavoratori autonomi, il cashback fino a 2mila euro, aiuti per 29 città d’arte e un bonus da 600 milioni per la filiera della ristorazione.
Nell’annunciare il nuovo decreto approvato ieri notte il premier Giuseppe Conte ha parlato di “misure significative”, alcune delle quali “di portata storica”.
Il nuovo dl, dice il presidente del Consiglio, “è un provvedimento con cui noi principalmente tuteliamo l’occupazione, sosteniamo i lavoratori, le imprese, alleggeriamo anche le scadenze fiscali per cittadini e imprese, aiutiamo anche le regioni, aiutiamo gli enti locali e il Sud.”
Con questo nuovo pacchetto di misure, è stato ricordato, lo sforzo dello Stato per fronteggiare la crisi causata dal Covid raggiunge la cifra di 100 miliardi. Ciò, ha detto il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, “aiuta imprese e famiglie e le orienta verso la crescita, la ripartenza economica e l’occupazione” inoltre, ha spiegato Gualtieri, l’obiettivo è quello di disegnare “misure strutturali che anticipino il Piano del Recovery fund” che sarà presentato successivamente, a ottobre.
Nel presentare il nuovo dl il premier ha tenuto precisare che, dopo l’approvazione del Consiglio dei Ministri «salvo intese», tanto il Parlamento quanto la maggioranza e opposizioni potranno “migliorarlo”.
Fra gli innumerevoli articoli presenti nel decreto c’è anche un pacchetto dedicato al Sud, per cui si è battuto il ministro Provenzano. Secondo le nuove disposizioni il Sud Italia potrà beneficiare di una fiscalità di vantaggio, cioè uno sgravio del 30% dei contributi previdenziali per tutte le aziende che operino nel Mezzogiorno. Questo provvedimento, ha affermato Conte, ha lo scopo di porre le fondamenta per “una reindustrializzazione dell’intero Sud” e andare a colmare un “gap” che divide il Paese in due.
Nello stesso decreto si ritrova anche una misura di sostegno pari a 600 milioni e denominata “bonus Filiera per i ristoranti” a cui potranno accedere gli imprenditori del settore che hanno subito le maggiori perdite. Con questo bonus, a fondo perduto, gli addetti del settore potranno comperare forniture alimentari made in Italy. Nel presentare questo incentivo la ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova ha anche chiarito che esso sarà alternativo agli altri contributi a fondo perduto (pari a 400 milioni) che verranno stanziati per aiutare gli esercenti dei centri storici di 29 città d’arte italiane. Saranno eleggibili per questo supporto le attività economiche site in tali comuni che abbiano registrato a giugno 2020 una diminuzione del 50% del proprio fatturato rispetto allo stesso mese del 2019. Il contributo minimo previsto è di 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 euro per le imprese.
Nel dl si prevede inoltre un ulteriore miliardi di euro da investire nella scuola, 5 miliardi da destinare a comuni e regioni e poi 500 milioni dedicati alla sanità per smaltire visite e controlli non effettuati durante l’emergenza Covid e 200 milioni per i trasporti..
INDUSTRIA E LAVORO
Raggiunto l’accordo sul fronte licenziamenti, che resteranno bloccati fino a quando saranno attivi gli ammortizzatori sociali e gli sgravi a carico dello Stato, dunque minimo fino al mese di novembre.
La cassa integrazione non causale legata al Covid viene rinnovata per ulteriori 18 settimane, partendo dal 13 luglio, secondo il sistema 9+9. Le seconde nove settimane potranno essere gratuite solo per le imprese che risulteranno aver perso oltre il 20% del loro fatturato, mentre le altre pagheranno un ticket dal 9% al 18% nel caso i loro fatturati non siano stati intaccati dalla cristi economica. Questo 9+9 potrà essere utilizzato fino al 31 dicembre.
Poi, si aggiunge, che non sarà possibile licenziare neanche nel caso si usufruisca dell’incentivo per far rientrate al lavoro i lavoratori in regime di Cig, per cui sono previsti 4 mesi di sgravi. Questo divieto al licenziamento prevede però alcune eccezioni come le chiusure e i fallimenti. Secondo le ultime versioni del decreto ai lavoratori che volontariamente lasceranno il posto di lavoro, a seguito di accordi collettivi raggiunti con i sindacati, verrà concessa la Naspi.
Il decreto legge interviene poi anche sul caso Air Italy provvedendo lo sblocco della Cig. Sono previsti poi anche fondi a supporto delle fiere, per le crociere, per il trasporto pubblico locale, poi 500 milioni assegnati al settore auto per incentivi all’acquisto di auto a basse emissioni e una specifica norma ‘salva-pertinenziali’ dedicata alle spiagge che concerne una sanatoria sul pregresso con chiusura dei contenziosi pagando solo il 30% del dovuto in un’unica soluzione oppure il 60% a rate fino a un massimo di 6 anni. Inoltre c’è la disposizione di nuovi canoni minimi a 2.500 euro a partire dal prossimo anno.
Sempre sul fronte lavoro, è stata approvata l’assunzione di 85mila docenti da inserire del sistema scolastico ed è stato reso più semplice il rinnovo dei contratti a termine, per cui non è più prevista la causale sui i rinnovi effettuati dopo 12 mesi.
A sostegno della piccola e media impresa interviene invece una proroga alla moratoria sui mutui il cui termine, inizialmente previsto per il 30 settembre, viene esteso al 31 gennaio. Poi nel dl si trovano anche altri fondi a supporto alle imprese come: 500 milioni per i contratti di sviluppo, 200 milioni per il Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa, 50 milioni per il voucher per l’innovazione, 64 milioni per la “nuova Sabatini”, 950 milioni per il Fondo Ipcei a sostenere le imprese che partecipano alla realizzazione di progetti di rilevanza europea. Fra gli stanziamenti dedicati all’industria si registrano anche 1,5 miliardi di euro per il rafforzamento patrimoniale, il rilancio e lo sviluppo di società controllate dallo Stato.
Al settore turistico invece il governo viene poi incontro grazie a un incrementato di 265 milioni di euro del fondo creato per sostenere agenzie di viaggio, i tour operator e le guide turistiche. Vengono poi stanziati 180 milioni sia per l’anno 2020 che il 2021 per il credito d’imposta legato alla riqualificazione e gli eventuali miglioramenti delle strutture messi in opera dalle imprese del settore turistico, ricettivo e termale, con inclusi anche i campeggi e gli agriturismi. Viene portato poi fino a 231 milioni il Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali e cresce pure il Fondo emergenze cinema, spettacolo e audiovisivo che arriva a 335 milioni. Ai musei statali invece sono destinati in totale 90 milioni di euro.
Poi, per incentivare gli investimenti pubblicitari a favore di leghe e società sportive professionistiche nonché le associazioni dilettantistiche legate allo sport, vengono resi disponibili 60 milioni di euro.
Viene poi confermata la decontribuzione, per un periodo di 6 mesi, per le nuove assunzioni e le trasformazioni di contratti a tempo determinato. A ciò si aggiunge poi uno sgravio fiscale per 3 mesi per i lavoratori stagionali e il piano di fiscalità di vantaggio disposto per il Sud.
Per coloro che lavoravano come stagionali e non hanno trovato ricollocazione, nonché per gli addetti dello spettacolo e altre figure precarie, è stato disposto un bonus una tantum da 1000 euro. Prevista anche una nuova quota del Reddito di Cittadinanza per le famiglie in difficoltà e senza altri sussidi. Si parla di una cifra fra i 400 e gli 800 euro a secondo di come è composto il nucleo famigliare. Per l’ottenimento di questo reddito bisognerà inoltrare domanda all’INPS entro il 15 ottobre.
CASHBACK
In sostituzione dell’ipotesi bonus consumi arriva un piano di cashback, architettato come un meccanismo a punti in cui si vanno ad accumulare le transazioni e poi ogni sei mesi si ottiene un rimborso. Tale piano partirà dai pagamenti elettronici effettuati a dicembre e potrà dare diritto a un bonus “fino a 2mila euro”, come ha spiegato ieri il premier Conte durante la conferenza stampa. Il ministro Gualtieri ha poi aggiunto che il primo cashback “arriverà prima dell’estate”. Per offrire un incentivo all’utilizzo dei pagamenti elettronici sono stati disposti fondi per 1,75 miliardi.
FISCO
Lavoratori autonomi: i soggetti Isa ((Indici sintetici di affidabilità) e i forfettari che hanno subito perdite fino al 33% potranno pagare le tasse il prossimo aprile anziché in novembre.
Per coloro che dovevano saldare le tasse rimaste in sospeso a marzo, aprile e maggio è stato disposto che il 50% venga pagato entro dicembre, in 4 rate, mentre il restante 50% in 24 rate a partire dal mese di gennaio.
Restando in tema di tassazione, il decreto legge estende l’esonero dal pagamento della Tosap (la tassa sull’occupazione del suolo pubblico) per tutto il 2020 e prevede l’abolizione della seconda rata IMU per teatri, strutture ricettive turistiche e cinema. Viene poi fatta slittare anche la scadenza della sospensione dei termini di versamento, relativi alle cartelle di pagamento e agli avvisi esecutivi sulle entrate tributarie, che passa dal 31 agosto al 15 ottobre 2020.
Viene inoltre potenziato lo strumento dei Piani individuali di risparmio alternativi, con la soglia annuale di detassazione per gli investimenti che sale da 150.000 a 300.000 euro per quanto investito a lungo termine.
FONDO CASALINGHE E ALTRE MISURE
Fra le righe del decreto e gli oltre 100 articoli che contiene i notano anche 3 milioni di euro per offrire una formazione alle casalinghe.
Ma poi si trovano pure i fondi triplicati sia per il bonus babysitter sia per medici e infermieri, l’aumento delle pensioni di invalidità dai 18 anni, che potranno arrivare “fino a 650 euro per 13 mensilità”.
Fonte: AGI 08/08/2020 Ore 6:38, ANSA 08/08/2020 Ore 11:41