Pubblicato il 25 Aprile 2021
Il Piemonte da domani, 26 aprile sarà in zona gialla (la Provincia di Cuneo dovrà ancora attendere qualche giorno). Cosa si potrà fare e cosa no è stato descritto dal Governo nel cosiddetto “Decreto Riaperture”, il DL 52 del 22 aprile 2021 “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19”. Il pdf con il testo completo è disponibile per il download qui sotto.
Vediamo in sintesi i contenuti.
Certificazioni verdi
Prevista l’introduzione, su tutto il territorio nazionale, delle cosiddette “certificazioni verdi Covid-19”, comprovanti lo stato di avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2 o la guarigione dall’infezione o l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo.
Su questi “pass vaccinali” il Garante per la privacy ha già messo un freno, ma pare intenzione non solo del Governo, ma dell’Europa, proseguire su questa strada. Occorrerà quindi trovare la formula corretta, che sia in grado di tutelare i dati sensibili.
Le certificazioni di vaccinazione e quelle di avvenuta guarigione, secondo quanto ipotizzato, avranno una validità di sei mesi, quella relativa al test risultato negativo sarà valida per 48 ore. Le certificazioni rilasciate negli Stati membri dell’Unione europea sono riconosciute come equivalenti, così come quelle rilasciate in uno Stato terzo a seguito di una vaccinazione riconosciuta nell’Unione europea.
Spostamenti
Sarà consentito spostarsi tra Regioni diverse nelle zone bianca e gialla. Inoltre, alle persone munite della “certificazione verde”, sarà permesso spostarsi anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa.
Dal 26 aprile al 15 giugno 2021 sarà consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a 4 persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i figli minorenni e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.
Scuole
Dal 26 aprile e fino alla conclusione dell’anno scolastico, tutti i servizi educativi della scuola dell’infanzia, della scuola primaria (elementari), della scuola secondaria di primo grado (medie), e, per almeno il 50 per cento degli studenti, della scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici etc.) saranno in presenza. Anche le attività delle Università si svolgeranno prioritariamente in presenza.
Sul ritorno a scuola restano però ancora dubbi sulla percentuale degli studenti: quella indicata dal Governo è superiore rispetto a quella chiesta Regioni. L’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi aveva infatti affermato: “faremo il massimo sforzo, ma diciamo apertamente che non è la situazione migliore e che potrebbero esserci disagi che non sono dovuti all’inefficienza o all’incapacità di programmare, ma al fatto che in un giorno è complicato mettere in pista scelte differenti”.
Bar e ristoranti
Dal 26 aprile saranno consentite le attività dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, a pranzo e a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti in vigore.
Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, in massimo 4 persone, a meno che non si tratti di conviventi. La distanza dovrà essere di almeno un metro. Dal 1° giugno inoltre, in zona gialla i ristoranti potranno restare aperti anche al chiuso dalle 5 alle 18. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, sempre in massimo 4 persone, a meno che non si tratti di conviventi.
Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai clienti che lì alloggiano.
Spettacoli aperti al pubblico
Dal 26 aprile, gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto saranno svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza consentita non potrà essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e con numero massimo di spettatori non superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi.
Competizioni ed eventi sportivi
Dal 1° giugno 2021, le disposizioni previste per gli spettacoli si applicheranno anche agli eventi e alle competizioni di livello agonistico (riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del CONI o del CIP) riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva. La capienza consentita non potrà essere superiore al 25% di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non potrà essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso.
Sport di squadra, piscine, palestre
Dal 26 aprile 2021, sarà consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva, anche di squadra e di contatto. Inoltre, dal 15 maggio 2021 saranno consentite le attività delle piscine all’aperto e dal 1° giugno quelle delle palestre.
Fiere, convegni e congressi
Dal 15 giugno sarà consentito lo svolgimento in presenza delle fiere. Dal 1° luglio 2021, dei convegni e dei congressi. Sarà consentito inoltre svolgere, anche in data anteriore, attività preparatorie che non prevedono afflusso di pubblico. L’ingresso nel territorio nazionale per partecipare a fiere di cui al presente comma è comunque consentito, fermi restando gli obblighi previsti in relazione al territorio estero di provenienza.
Centri termali e parchi divertimento
Dal 1° luglio 2021 saranno consentite le attività dei centri termali e quelle dei parchi tematici e di divertimento, che saranno quindi gli ultimi a riaprire.