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Delitto Vincenza Saracino, svolta nel caso: l’assassino è un cliente del sexy shop?

Pubblicato il 8 Luglio 2024

Il misterioso caso di Vincenza Saracino, la donna uccisa in circostanze brutali, potrebbe essere giunto ad una svolta decisiva, come riportato dal Gazzettino. Secondo gli inquirenti l’assassino potrebbe essere un cliente del sexy shop, che avrebbe incontrato la donna in un’ex fabbrica abbandonata di via Maleviste a Preganziol dopo la fine del turno di lavoro. Gli investigatori ritengono che si tratti di un delitto passionale e ritengono che il caso possa risolversi in tempi brevi.

Il sospettato della morte di Vincenza Saracino

Gli inquirenti, che inizialmente avevano indagato il marito, stanno adesso concentrando tutte le loro attenzioni su un cliente del sexy shop. A quanto pare la 50enne conosceva bene quell’uomo, anzi, secondo gli investigatori aveva un appuntamento con lui che si sarebbe presentato con una bottiglia di vino.

Adesso l’obiettivo, come dichiarato dal Procuratore di Treviso Marco Martani, è “colmare lo svantaggio di 24 ore che abbiamo nei confronti dell’assassino”.

L’omicidio di impulso

Dagli accertamenti è emerso che Vincenza Saracino è morta dopo essere stata raggiunta da 5 coltellate, di cui una fatale alla carotide, lo scorso 2 luglio a Preganziol. Il corpo della donna, ormai senza vita, era stato ritrovato in una vecchia fabbrica abbandonata non distante da casa sua. È stata inoltre riscontrata una frattura allo zigomo, circostanza che lascia intende che prima dell’omicidio ci sia stato uno scontro a mani nude tra il killer e la donna.

I graffi e le ecchimosi ritrovati sulle braccia farebbero invece pensare che la 50enne abbia cercato di difendersi durante l’aggressione mortale. Gli inquirenti ritengono che l’omicidio sia di natura passionale poiché dettato dall’impeto, una sorta di raptus, e quindi non premeditato. Resta da capire cosa ha scatenato la furia dell’assassino per delineare un quadro preciso di quanto successo.