Pubblicato il 28 Giugno 2024
Un professore di religione di una scuola di Brescia, nonché avvocato penalista, rischia di finire in guai seri dopo che sarebbero state trovate foto compromettenti di una studentessa, a quanto pare minorenne, sul suo cellulare. La notizia ha scosso la comunità scolastica della città di Brescia anche perché l’uomo è molto noto in città. Come detto è un avvocato penalista, che esercita nel foro di Brescia, e ha avuto anche un passato in politica avendo partecipato alla campagna elettorale per le elezioni europee 15 anni fa. Sposato e padre di due figli, rischia seriamente di essere rinviato a giudizio.
Le accuse di pedopornografia al professore di religione: i fatti
Le indagini sono partite dopo che i genitori di una ragazzina di 16 anni, allieva del professore, avrebbero ritrovato sul suo smartphone messaggi, foto e video inequivocabili. Dopo la denuncia gli inquirenti hanno sequestrato il suo cellulare, dove sarebbe stati trovati gli scatti osé compromettenti della ragazzina minorenne. Tra l’altro in casa sarebbe stato trovato e sequestrato altro materiale pedopornografico, che sarà un elemento probatorio in vista del probabile rinvio a giudizio.
Le indagini, coordinate dal pm Alessio Bernardi della Procura dei Minori e affidate agli uomini della Questura di Brescia, proseguono giustamente con il massimo riserbo, considerando la delicatezza della questione e la minore età della ragazza.
Ad aggravare la posizione del professore ci sarebbe la testimonianza di un’ex studentessa, secondo la quale durante una gita scolastica con la scuola l’uomo avrebbe manifestato strane attenzioni nei confronti delle sue allieve.