Derby italiano a Wimbledon, Sinner vs Berrettini: e intanto i due se la godono giocando a calcio [VIDEO]

Al secondo turno di Wimbledon Sinner giocherà contro Berrettini, un derby comunque doloroso poiché uno dei due azzurri dovrà necessariamente dire addio al torneo. Del resto, quando avevamo analizzato il tabellone di Sinner a Wimbledon, avevamo indicato la forte possibilità che i due si incontrassero proprio al secondo turno e così sarà.

Sinner e Berrettini palleggiano come bambini

Benché domani sarà sfida vera, Sinner e Berrettini si sono goduti una giornata spensierata, facendo alcuni palleggi con un pallone e dimostrando eccellenti doti tecniche anche da un punto di vista calcistico. Colpi di spalla, tacchi e tocchi coi piedi molto educati, i due azzurri già danno spettacolo al di fuori del campo da tennis. C’è una terza persona che, secondo alcuni utenti, potrebbe essere l’altro tennista Flavio Cobolli.

Qualcuno ha esaltato il tocco delicato Sinner, anche col pallone, mentre altri utenti hanno evidenziato ironicamente come i due tennisti abbiano un controllo di palla nettamente superiore rispetto ad altri titolari della Nazionale italiana di calcio, eliminata in modo piuttosto umiliante dalla Svizzera agli Europei.

Sinner vs Berrettini: chi vincerà?

Sulla carta parte favorito Sinner, che ha vinto il suo primo torneo da numero 1 al mondo ad Halle, ma la partita non è così scontata. Berrettini sta ritrovando la forma migliore e per lui l’erba è il suo habitat naturale, come dimostra la finale giocata e persa proprio qui a Wimbledon contro Djokovic nel 2021. Sinner sicuramente negli ultimi anni ha preso maggiore confidenza con l’erba, ma non è esattamente la sua superficie preferita.

Tra i due in ogni caso c’è grande stima e rispetto, come dimostrano le belle parole di sostegno e di conforto di Sinner all’amico Berrettini quando piombò in una profonda crisi di risultati. I due si sono incontrati una sola volta, nel Masters 1000 di Toronto del 2023, quando si impose Sinner che addirittura alla fine del match si scusò per essersi “permesso” di vincere con l’amico, che di rifletto rispose: “E di che?”, dandogli un amichevole schiaffetto.