Pubblicato il 11 Settembre 2024
Dopo aver vinto a mani basse il dibattito tv contro Joe Biden, questa volta Trump ha trovato pane per i suoi denti in Kamala Harris e il primo round nel dibattito tv si è chiuso con la vittoria ai punti della candida democratica, che dopo un inizio un po’ incerto ha dimostrato grande risolutezza e padronanza del linguaggio. Dalle guerre in Palestina e in Ucraina all’immigrazione fino alla politica estera, sono tanti i temi toccati in questo acceso confronto tv attesissimo negli Stati Uniti.
Le guerre in Ucraina e Israele
La Harris ha detto, in riferimento alla guerra in Ucraina, che se Trump fosse stato presidente degli Stati Uniti Putin “l’avrebbe mangiato a pranzo”. Trump, dal canto suo, ha rivendicato i buoni rapporti tanto con Mosca quanto con Kiev, aggiungendo che il suo obiettivo è porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina, senza però menzionare eventuali aiuti militari né tanto rispondere quando gli è stato chiesto se una vittoria dell’Ucraina fosse o meno nell’interesse degli Stati Uniti.
Molto accesso il dibattito su un altro tema internazionale caldissimo, la guerra tra Israele e Hamas. La Harris, pur sostenendo che Israele aveva diritto a difendersi dopo l’attacco del 7 ottobre, ha ribadito la necessità di porre fine ad una guerra che sta mietendo troppe vittime, invocando la soluzione dei due stati per garantire sicurezza tanto al popolo israeliano quanto a quello palestinese, a suo modo di vedere entrambi vittime di un conflitto sanguinario.
Trump ha replicato invece che, con lui alla Casa Bianca, la guerra nella striscia di Gaza non sarebbe mai avvenuta, accusando la Harris di odiare sia Israele che gli arabi. Ricordando l’assenza della Harris al discorso di Netanyahu al Congresso, ha detto che Israele sarebbe cancellata in due anni se la vice di Biden dovesse essere eletta.
L’aborto
Se il dibattito fin qui poteva dirsi più o meno equilibrato, con qualche punto a favore della Harris, Trump è scivolato sul tema dell’aborto. L’ex presidente ha detto che i democratici sono favorevoli all’aborto fino al nono mese di gravidanza e all’esecuzione dei bambini anche dopo la nascita, specificando però che bisogna fare delle eccezioni sugli aborti nei casi di stupro, incesto e minacce alla madre.
La Harris ha invece ribadito il diritto delle donne di disporre del loro corpo, quindi la libertà di abortire, ma anche il diritto di avere un figlio. Se da un lato molte donne hanno difficoltà ad abortire, d’altro lato le aspiranti madri che faticano a restare incinte hanno difficoltà ad accedere alle cure ormonali e alla fecondazioni in vitro. Questioni di cui, secondo la candidata democratica, se ne deve occupare il governo.
L’immigrazione
Trump ha commesso un’altra gaffe sull’immigrazione, quando ha sostenuto che nel paese vengono accolti immigrati che mangiano gli animali domestici, cani e gatti, degli americani. Nel corso del dibattito il candidato repubblicano ha anche chiamato la Harris “gattara infelice senza figli”, suscitando sdegno in molti elettori, anche d’eccellenza. Tra questi Taylor Swift che, dopo essersi definita a sua volta una “gattara senza figli”, ha detto pubblicamente che voterà per la Harris.
Assalto al Campidoglio
La Harris ha poi attaccato Trump per l’assalto a gennaio 2021 a Capitol Hill, accusandolo di aver minacciato un bagno di sangue se non dovesse vincere a novembre. Trump dal canto suo ha minimizzato l’accaduto, sostenendo che nessuno è morto e che si è trattata di una manifestazione pacifica da parte di persone che sono state trattate male.
La Harris ha replicato ricordando i 140 poliziotti feriti, mentre Trump ha menzionato l’agguato subito durante il comizio in Pennsylvania, accusando il partito democratico di fomentare l’odio contro di lui: “Forse ho preso quasi una pallottola in testa per la loro retorica contro di me, per avermi additato come una minaccia alla democrazia”.