Pubblicato il 10 Settembre 2021
“Si allarga il numero di dimore e giardini storici inseriti nella Rete della Regione Lazio. Con il nuovo accreditamento, si aggiungono infatti altri 12 siti tra palazzi, ville, complessi architettonici e paesaggistici e parchi di enorme valore storico e artistico, portando a 171 il numero degli accreditati totali nella Rete regionale.
Luoghi di grande fascino che in questi anni stiamo contribuendo a valorizzare e promuovere per dare nuovo lustro a un patrimonio unico che interessa tutte le province del Lazio”, così ha annunciato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Le nuove dimore accreditate sono molte. Una sola in provincia di Latina, ovvero l’ex Monastero delle Clarisse di Sezze, già residenza della comunità delle Clarisse che presenta una serie di ambienti risalenti al Quattro e Cinquecento.
“Con l’accreditamento alla Rete delle Dimore e dei Giardini storici del Lazio”, ha proseguito il Presidente “questi luoghi straordinari potranno prendere parte alle tante azioni, attività e iniziative - dai bandi per la concessione di contributi volti alla ristrutturazione e riqualificazione dei siti, come quello in uscita la prossima settimana, fino alle giornate di apertura straordinaria – promosse dalla Regione per valorizzare e dare maggiore visibilità a dei luoghi di rara bellezza ma spesso poco conosciuti o fuori dai circuiti turistici tradizionali. Dal 2019, abbiamo stanziato oltre 3,3 milioni di euro per 77 interventi di cui 13 già conclusi.
Risultati importanti che rientrano all’interno di quel grande disegno di promozione e salvaguardia del patrimonio culturale, storico e artistico del nostro territorio che da sempre portiamo avanti con passione e determinazione”, ha concluso Zingaretti.
Come annunciato, è in uscita la prossima settimana il nuovo Avviso pubblico per la valorizzazione delle dimore e dei giardini storici del Lazio con il quale, grazie a uno stanziamento totale di oltre 890 mila euro, verranno finanziati interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, opere di restauro e risanamento conservativo, interventi per il miglioramento dell’accessibilità e fruibilità dei siti ma anche di sistemazione del verde e del paesaggio.