« Torna indietro

Disabile in carrozzina chiede aiuto per salire le scale alla circumvesuviana di Napoli, ma era una scusa per palpeggiare il seno della controllora

Pubblicato il 29 Novembre 2024

Un uomo disabile sulla carrozzina era solito chiedere aiuto alle donne alla circumvesuviana di Napoli per salire le scale, ma era solo una scusa per palpeggiarle e molestarle. L’uomo è stato incastrato da una controllora di 48 anni lo scorso mercoledì 27 novembre alla stazione di piazza Garibaldi. Il triste episodio è stato raccontato da Umberto De Gregorio, presidente Eav, con un post su Facebook.

La storia del disabile che palpeggiava le donne

De Gregorio, riportando per iscritto la vicenda raccontata dalla stessa controllora, ha detto che l’uomo la mattina di mercoledì 27 novembre verso le 11:30 si trovava in una posizione piuttosto insolita, perché difficile da raggiungere da un uomo in sedia a rotelle. I controllori si sono avvicinati a lui, offrendosi di aiutarlo per salire le scale.

L’uomo ha rifiutato, però ha accettato l’aiuto della controllora, alla quale ha baciato la mano come segno di ringraziamento. L’uomo, con un’età compresa tra i 50 e i 60 anni, con la scusa di aggrapparsi mentre salivano le scale avrebbe abbracciato la donna e poi le avrebbe palpeggiato il seno, dicendole frasi sconce e volgari all’orecchio. La dipendente Eav ha capito che l’uomo aveva chiesto aiuto per salire le scale solo con la scusa di palpeggiare e molestare le donne, così ha denunciato immediatamente l’accaduto alle forze dell’ordine e ha inviato una lettera all’azienda.

Chi è il presunto molestatore

La donna è stata convocata in Procura poiché il suo caso è stato classificato come codice rosso. Inoltre l’uomo era già noto agli agenti, poiché ha una lunga serie di precedenti tra furti e molestie. “Mi sono chiesta cosa avrebbe potuto fare quest’uomo ad una giovane ragazza o ad una turista – ha raccontato la donna al Corriere del Mezzogiorno – visto che non ha avuto alcuna remora di fronte ad una donna in divisa”. La controllora ha detto che in passato è stata schiaffeggiata da un venditore ambulante e minacciata con un coltello da uno straniero, senza contare le minacce, gli sputi e gli insulti. Tuttavia è contenta del lavoro che fa anche in termini di protezione, dal momento che una volta è riuscita a far sequestrare negli spazi della stazione Garibaldi 10 chili di droga.