Pubblicato il 18 Ottobre 2022
“Comunicato stampa.
Recentemente, l’Agenzia del Demanio ha accordato una concessione a Rinascenza Toscana per il conferimento di rifiuti nella discarica di Ischia di Crociano – spiegano il sindaco Francesco Ferrari e Carla Bezzini, assessore all’Ambiente –. Quel che desta maggiore preoccupazione è che in quella concessione sparisce il vincolo della tipologia di rifiuti siderurgici, che invece è sempre stato presente nelle precedenti concessioni intestate ad Asiu prima e Rimateria poi. Che l’intento di Rimateria fosse quello di ottenere un raddoppio dei volumi di discarica, previa modifica della tipologia del rifiuto da siderurgico a organico, non è un mistero: oggi quest’atto a firma dell’Agenzia del Demanio apre le porte alla possibilità per Rinascenza Toscana di modificare la Via rilasciata nel 2019. La battaglia che abbiamo combattuto contro il raddoppio dei volumi non è mai stata contro l’azienda in sé ma contro un progetto che avrebbe certamente danneggiato la città e la salute dei cittadini. Se l’obiettivo di Rinascenza Toscana è lo stesso che ha animato Rimateria, continueremo ad osteggiarlo: il compito dell’Amministrazione è proteggere la città e continueremo a farlo chiunque sia l’interlocutore. Per questo abbiamo deciso di ricorrere al Tar impugnando l’atto prodotto dall’Agenzia del Demanio: è la prima delle azioni che, se necessario, intraprenderemo per continuare a difendere le prospettive di rilancio di Piombino”.
Com’è noto, l’ex discarica Rimateria è stata rilevata dal fallimento da Rinascenza Toscana con un affitto d’azienda. Recentemente, l’Agenzia del Demanio ha rilasciato una nuova concessione delle aree della discarica a Rinascenza Toscana per una durata di 13 mesi. Una concessione rilasciata senza un bando e nella quale è stato rimosso il vincolo di conferimento di soli rifiuti siderurgici. Successivamente, Rinascenza Toscana ha presentato la richiesta di modifica della tipologia di rifiuto che la discarica può accogliere da rifiuti non organici a rifiuti anche organici e biodegradabili non pericolosi. A seguito di questa istanza, è stato richiesto un parere agli Enti interessati e convocata una Conferenza dei servizi istruttoria.