C’era grande attesa per il discorso di Biden, invitato da molti democratici, comprese star di Hollywood come George Clooney, a fare un passo indietro e ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca dopo le ultime gaffe e alla luce delle condizioni fisiche e mentali non proprio brillanti. In un discorso di 11 minuti il presidente, seduto al Resolute Desk della Casa Bianca, con la voce roca, stanca e a tratti esitante ha rivendicato quanto di buono ha fatto durante la sua presidenza: dalle politiche a favore dei più poveri alle misure intraprese durante la pandemia fino alla lotta per contenere la diffusione incontrollata delle armi.
Biden si è detto convinto che avrebbe meritato una seconda opportunità, ma ha poi spiegato che è giunto il momento di “passare la torcia a una nuova generazione”. Simbolo di quella nuova generazione è Kamala Harris che “ha esperienza, è tosta ed è capace”.
All’Oval Office Biden aveva parlato anche 10 giorni fa dopo l’attentato a Trump, lanciando un appello agli americani per abbassare i toni dello scontro politico a difesa della democrazia. Proprio in nome della democrazia ha deciso di ritirarsi, preferendo passare il testimone. Pur non dicendolo apertamente, Biden di fatto deve aver capito di non avere le energie fisiche e mentali necessarie per portare avanti un incarico importante come quello di presidente degli Stati Uniti, preferendo passare il testimone alla Harris.
Secondo lui la Harris è la paladina della democrazia, mentre l’obiettivo di Trump è quello di distruggerla. “Venero questa carica, ma amo di più il mio Paese” – ha detto Biden, di fatto anteponendo gli interessi degli USA a quelli personali.
Molti repubblicani, dopo l’annuncio del ritiro, hanno chiesto le dimissioni immediate. Se non è in grado di ricandidarsi, non può neanche portare a termine il suo mandato, questo è stato il ragionamento. Sulla questione però Biden è stato categorico e ha annunciato che nei prossimi 6 mesi continuerà a portare avanti il suo lavoro riducendo il costo per le famiglie e difendendo le libertà personali, i diritti civili e il diritto all’aborto.
Il presidente ha dunque fatto sapere che non sarà una “lame duck”, un’anatra zoppa, cioè un presidente messo lì solo per fare la presenza come se fosse una semplice carica onorifica. Biden è il primo presidente americano che non si ricandida dai tempi di Lyndon Johnson nel 1968, che preferì ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca dopo il disastro della guerra in Vietnam. Intanto prontamente è arrivata la replica di Trump, che ha accusato Biden di essersi ritirato semplicemente perché stava perdendo e ha definito Kamala Harris una “bugiarda”, nonché “la più incompetente vicepresidente della storia americana”.
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