Pubblicato il 1 Gennaio 2022
Sono 162 i locali ispezionati dai carabinieri dei nas la notte di Capodanno per i controlli ANTI-COVID. 4507 persone controllate, 19 le violazioni contestate, 6 i locali chiusi. Tra questi un ristorante ed un circolo privato in Aci Castello e Paternò. Gli altri locali a Taranto, Parma, Brescia e Cremona
I Carabinieri NAS, supportati dai militari dell’Arma territoriale, hanno effettuato controlli nel corso della notte di Capodanno al fine di verificare l’osservanza alla misure di contenimento che prevedono la sospensione delle attività danzanti che si svolgono in ristoranti, sale da ballo e locali assimilati nonché il rispetto dell’obbligo del super green pass per l’accesso ai locali.
In occasione del passaggio al nuovo anno, sono stati ispezionati 162 locali tra ristoranti, pub e luoghi di aggregazione su tutto il territorio nazionale, controllando 4.057 persone e contestando 19 violazioni all’obbligo del c.d. super green pass, tra clienti trovati sprovvisti della certificazione verde rafforzata e titolari delle attività commerciali, ritenuti responsabili di omessa verifica del green pass, per oltre 10 mila euro di sanzioni amministrative.
In particolare, gli esiti dei controlli hanno determinato anche la chiusura di 6 locali a causa delle rilevate inosservanze alla normativa anti-COVID, in quanto sono state accertate attività danzanti all’interno delle sale (2 nella provincia di Catania e 1 ciascuna nelle province di Taranto, Parma, Brescia e Cremona), con il coinvolgimento complessivo di circa 250 persone intente allo svolgimento di balli.
Tra gli interventi più significativi il NAS di Catania ha individuato un ristorante ed un circolo privato in Aci Castello e Paternò dove all’interno, oltre alla somministrazione dei pasti, erano in corso balli e intrattenimenti danzanti in palese violazione dei divieti disposti, determinando l’emissione di un provvedimento di immediata sospensione e la sanzione dei titolari per la mancata adozione delle misure idonee a prevenire comportamenti della clientela inosservanti alla normativa di contenimento del contagio