Pubblicato il 11 Settembre 2024
Mobilitazione per il mancato rinnovo del CCNL dell’Industria Turistica
La mobilitazione nazionale indetta da Filcams, Fisascat e Uiltucs per il mancato rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) dell’Industria Turistica continua, segnando una fase critica nelle relazioni tra sindacati e associazioni datoriali.
Il negoziato interrotto e le proteste dei lavoratori
Nonostante gli altri contratti nazionali del settore siano stati già rinnovati, il negoziato con Federturismo Aica – Confindustria si è bloccato per la seconda volta dopo due anni di trattative. Le organizzazioni sindacali denunciano la mancanza di rispetto e di riconoscimento verso i lavoratori da parte delle aziende associate.
Richieste sindacali per salari dignitosi e condizioni di lavoro sostenibili
I sindacati ribadiscono che il contratto nazionale non è solo una questione salariale, ma riguarda anche la garanzia di diritti fondamentali, un buon equilibrio tra vita e lavoro e la tutela della professionalità degli addetti del settore turistico.
Sciopero nazionale e invito alla ripresa delle trattative
Le 16 ore di sciopero proclamate a livello nazionale mirano a difendere il diritto al contratto nazionale, e i sindacati esortano le aziende a fare pressione su Confindustria affinché si riprenda il negoziato, chiedendo un rinnovato rispetto per i lavoratori del settore.
Per questo le sigle sindacali FILC AMS/CGIL, FISASCAT/CISL e UILTuCS hanno indetto una manifestazione che si terrà domani, 12 settembre, a partire dalle ore sedici in località Capoportiere.