Pubblicato il 14 Luglio 2022
Non ce l’ha fatta Domenico Bandieramonte, il piccolo di 4 anni ricoverato all’ospedale San Vincenzo di Taormina che ha lottato con tutte le sue forze per restare in vita. Purtroppo ha perso la sua battaglia e adesso la famiglia chiede di fare luce su una vicenda che presenta molti lati oscuri.
I familiari ritengono infatti che il piccolo sia morto a causa di un batterio contratto proprio all’ospedale, che ha poi raggiunto organi vitali come il cuore e i reni. La tristissima notizia è stata comunicata via social da alcuni amici della madre.
Il racconto drammatico della mamma di Domenico
Ambra Cucina, madre di Domenico Bandieramonte, aveva voluto raccontare l’intera odissea del figlio che era iniziata il 29 giugno scorso, quando il bimbo si sentì male per problemi intestinali e fu quindi portato al pronto soccorso dell’ospedale di Catania, dove i medici lo rimandarono a casa spiegando che era un semplice virus intestinale.
Domenico però continuava a stare male e i genitori decisero di portarlo nuovamente all’ospedale, dove però i medici diedero sempre la stessa risposta. I familiari decisero quindi di portare il piccolo al San Marco di Catania, dove gli fu applicato un sondino dopo una notte in osservazione per via di alcuni valori alterati.
Poco dopo il piccolo si aggravò ulteriormente e così fu trasferito al Policlinico di Catania dove, dopo alcuni esami, fu deciso un nuovo trasferimento a Messina ed è qui che i medici hanno accertato un’infezione da Enterococco.
La situazione è precipitata poiché il piccolo è andato in arresto cardiaco ed è stato quindi portato all’ospedale di Taormina, dove sono stati evidenziati serissimi danni al cervello. Per diversi giorni Domenico è rimasto ricoverato in condizioni disperate, fino alla morte.
Ambra, la mamma del bimbo, gli è rimasta vicino fino all’ultimo respiro ma adesso chiede che venga fatta piena luce sulla vicenda e che vengano puniti eventuali responsabili. La famiglia ritiene che il bimbo abbia contratto un batterio ospedaliero che ha avuto conseguenze devastanti sul suo fisico già debilitato.