« Torna indietro

Don Mario Sorce tuona contro Ficarra e Picone: “Santocielo è un film blasfemo!”

Pubblicato il 14 Dicembre 2023

Oggi 14 dicembre è uscito il nuovo film di Ficarra e Picone, “Santocielo”: neanche il tempo di debuttare al cinema che la pellicola è già stata travolta dalle critiche e dalle polemiche anche abbastanza feroci. A sollevare un polverone mediatico sono state le parole di Don Mario Sorce, parroco della chiesa del Sacro Cuore di Gesù di Agrigento e responsabile della Pastorale sociale e del lavoro dell’Arcidiocesi di Agrigento. Cosa non è piaciuto a don Sorce del film pur non avendolo visto? Tutto, tanto da bollarlo come un film blasfemo.

Le critiche di don Mario Sorce: “Ficarra e Picone, mi avete deluso!”

Don Mario Sorce ha affidato il suo pensiero ai social network, sottolineando che non ha visto il film e che la sua “recensione” si basa dunque sul trailer e sulla trama del film: “Cari Ficarra e Picone mi avete deluso. Personalmente sono molto dispiaciuto. Ma se non si comprende che a volte e su alcune questioni non si deve superare il limite…”. Il parroco ha poi evidenziato che lui è, o meglio era, un estimatore del duo comico anche perché originari della Sicilia, proprio come lui.

Don Sorce ha poi continuato nella sua critica abbastanza accesa verso il film: “In quest’ultimo film si evince che Dio è un imbranato, che Gesù si incarna nuovamente e cosa più grave che si incarna nel ventre di un uomo e dulcis in fundo il Paradiso è un perfetto caos. Posso capire che si cerca la novità per far ridere ma questo è troppo. È blasfemo e va denunciato come tale e certamente non andrò a vederlo neanche per curiosità”.

Una critica per nulla tenera quella di don Sorce, che senza mezzi termini ha bocciato il film di Ficarra e Picone bollandolo come blasfemo. Resta da capire se il duo siciliano risponderà alle critiche o meno, in ogni caso il parroco si è detto molto infastidito del modo fin troppo frivolo e leggero con la quale è stata affrontato la questione. Insomma come si suol dire: scherza coi fanti ma lascia stare i santi…