Lo scorso settembre Antonella Iaccarino, 48enne di Quarto in provincia di Napoli, fu brutalmente aggredita dal vicino di casa, il 53enne Francesco Riccio, per una banale lite per un parcheggio. L’uomo gettò della benzina sulla donna e poi le diede fuoco e, dopo un mese dal ricovero, è giunta da pochi giorni la tragica notizia della morte della donna nel reparto grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli.
Oggi si torna a parlare di quella drammatica vicenda per una questione incredibile e paradossale: l’ambulanza che provò a salvare la vita alla donna è stata multata per eccesso di velocità.
Il giorno in questione è il 5 settembre, quando gli uomini a bordo dell’ambulanza stavano portando la Iaccarino all’ospedale Cardarelli nel disperato tentativo di salvarle la vita e sono stati multati per l’eccessiva velocità.
L’episodio è stato denunciato dall’associazione Nessuno tocchi Ippocrate, che ha scritto il seguente post sulla sua pagina Facebook: “Il giorno 5 settembre 2023 il 118 di Pozzuoli è intervenuto a Quarto per Antonella Iaccarino, la donna alla quale è stata gettata della benzina addosso ed è stato dato fuoco dal vicino di casa. I sanitari, in una disperata ‘corsa contro il tempo’ l’hanno trasportata da Quarto al centro grandi ustionati del Cardarelli. Nel tragitto l’ambulanza ha preso un verbale per eccesso di velocità. Inconcepibile! Il 21 ottobre Antonella è morta! Caro Ministero dell’Interno, centro nazionale accertamento infrazioni, se proprio volete, noi andiamo piano… ma poi?”.
L’associazione ha chiesto l’istituzione del registro delle targhe protette, come quelle delle ambulanze, per evitare che possano essere multate quando sono in servizio e quindi impegnate a salvare vite umane.
Sulla questione è intervenuto anche Raffaele Morelli, presidente dell’Associazione Croce Italia, Area Flegrea ODV, il quale ha spiegato che questa è una problematica che va avanti da tempo e che è stata segnalata più volte alla prefettura di Napoli.
Nonostante le tante segnalazioni però sembra che nulla si sia mosso e lo stesso Morelli ai microfoni di Tgcom24 ha commentato la questione in tono polemico: “È una situazione insostenibile, quasi tutti i giorni a impegnare il personale a motivare tali verbali. Credo che l’unica soluzione sia quella di rispettare il limite di velocità qualunque sia il codice di gravità, e che poi ognuno si assuma le proprie responsabilità“.
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