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ILLUSTRATION - A stalker looking at a woman through a blurred window in Garmisch-Partenkirchen, germany, 5 July 2016. PHOTO: ANGELIKA WARMUTH/dpa (staged scene)

Donna stalkerizzata dal suo ex professore: “Vivo in un incubo”

Pubblicato il 15 Giugno 2024

Dopo il caso della donna che è riuscita a far arrestare il suo stalker dopo ben 30 denunce, arriva un altro caso di stalking da Torino dai contorni piuttosto singolari destinato a far discutere a lungo. Tra vittima e stalker non c’è e non c’è mai stato alcun tipo di legame sentimentale e per molti anni non si sono visti. Lei, oggi 67enne, ha denunciato il suo stalker, un uomo ultra 80enne nonché suo ex professore.

Lo stalking dell’ex professore

Tutto è iniziato quando è stata organizzata una cena tra ex studenti, alla quale ha partecipato anche l’anziano professore di architettura della donna. L’uomo l’ha prima contattata su Facebook, dopodiché ha iniziato ad inviarle messaggi amorosi sconvenienti, dal momento che lui è sposato e padre di famiglia.

La donna ha spiegato a La Stampa di aver invitato l’ex professore a smettere di scrivere messaggi del genere, altrimenti sarebbe stata costretta a bloccarla. Cosa che lei ha fatto realmente poiché l’uomo ha continuo a inviarle messaggi troppo spinti, ma non si è arreso e ha iniziato a mandarle delle lettere cartacee.

Come ha rivelato la 67enne in quelle lettere l’uomo le dichiarava il suo amore e, in un’occasione, scrisse contenuti anche a sfondo sessuale benché tra di loro non ci fosse mai stato alcun tipo di relazione.

La denuncia

Dinanzi al comportamento ossessivo dell’uomo la donna si è rivolta ai carabinieri, che hanno convocato l’uomo in caserma invitandolo a smettere, ma senza risultati. Poi la 67enne si è rivolta al Questore, che ha chiamato l’uomo nel suo ufficio, ma anche in questo caso le cose non sono cambiate.

Lei a quel punto ha depositato una querela e l’anziano ex professore le ha chiesto di ritirarla perché altrimenti avrebbe dovuto pagare 5.000 euro, ma soprattutto perché la moglie e i figli avrebbero saputo cosa aveva fatto.

La 67enne però non si è impietosita, anzi, ha detto che molte delle vittime dei femminicidi in Italia avevano precedentemente denunciato il loro stalker. “Parlo per me e per tutte le altre che subiscono lo stesso abuso, magari senza avere nemmeno la disponibilità economica per tutelarsi con un legale. E mi domando, che cosa deve accadere perché qualcuno faccia qualcosa?” – si è chiesto amaramente la donna.