Pubblicato il 23 Dicembre 2021
Sembrerebbe una cosa impossibile da pensare nel 2021, quasi 2022 ma la donna è ancora considerata come una “macchina per fare figli”. Chi lo dice?
Il difensore della famiglia, ovviamente, quella tradizionale, l’unica veramente possibile. Mario Adinolfi che dai suoi profili social digita quattro parole e si sente il paladino del mondo avendo individuato un modo, antico quanto il mondo, per poter avere un reddito per anni: fare figli.
Il post
Le donne per Adinolfi
Non lo credete possibile? Non credete alle mie parole? Vi sembra di essere tornati nel medioevo? Se non è così poco ci manca. Ecco cosa scrive Adinolfi sui suoi profili social, in seguito alla pubblicazione dei dati Istat che raccontano di un nuovo minimo storico delle nascite: “Siamo in una delle due giornate all’anno in cui i quotidiani si accorgono della tragedia della denatalità, perché escono i dati Istat. Noi ne parliamo tutti i giorni e siamo i soli a dare una concreta soluzione al problema, l’unica possibile: il reddito di maternità. Qualsiasi altra ipotesi è fuffa e non fa ripartire le nascite in Italia”.
Non vi sembra un’idea geniale? A lui, sicuramente sì. Al punto che a chi gli domanda: “una volta finito il reddito, la madre, che fa? Restata fuori dal mercato del lavoro per 8 anni come ci rientra?”- risponde caustico: “fa un altro figlio. La finalità del provvedimento è di non fare un solo figlio, altrimenti il problema non è risolto”.
Semplice no? La donna diventa un’incubatrice, pronta a sfornare figli ogni volta che il reddito “di maternità” sta arrivando agli sgoccioli. E ricomincia il circolo. Finchè l’età biologica della donna lo consente e finchè riesce a mettere al mondo anime senz’anima.
Reddito di maternità
Perchè ovvviamente in un simile scenario a rimetterci sarebbero sia le donne che sarebbero considerate solo “macchine” per partorire e i figli finirebbero per non essere più tesori preziosi, doni o miracoli della vita (perchè ricordiamolo bene, ogni vita che nasce è un miracolo meraviglioso), ma diventerebbero l’obolo da pagare per poter avere un’entrata garantita, non a vita ma per molti anni.
Denatalità ridotta al minimo, finanziamenti alle famiglie, problema risolto.
Ma non finisce qui, perchè a chi lo prende per folle lui, placidamente spiega che “due sono le cose: o non si considera la denatalità come il principale problema italiano (e allora si è miopi, molto miopi) o si è impegnati a trovare una soluzione al problema. L’unica soluzione è il reddito di maternità. Non ce ne sono altre possibili”.
Ecco in termini pratici la proposta del leader del Popolo della famiglia: “Mille euro al mese per i primi otto anni di vita di ogni figlio per le donne che si dedicheranno in via esclusiva a crescerli, svolgendo dunque la propria attività lavorativa in seno alla famiglia”.
E ancora Adinolfi prosegue nel suo delirio: “e non capisco la paura espressa: sarà solo un diritto in più per le donne, senza toccarne neanche uno di quelli che hanno ora. Cos’è, avete paura che tante donne lo sceglierebbero scoprendosi “adinolfiane”? Se la mia idea è idiota nessuna donna sceglierà il RdM e il problema è risolto”.
Mi piacerebbe sapere, quante donne, fra quelle che sono arrivate a leggere fino a questo punto si sono scoperte “adinolfiane”. Tu?