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Donne

Donne rinchiuse nell’angolo rotture della Lidl, il pm: “Nessun reato, era uno scherzo”

Pubblicato il 21 Ottobre 2022

Quella donna nomade che urlava da dentro un gabbiotto fece il giro del web, indignando molti.

Era il 2017, l’episodio si riferisce alle due donne chiuse nel cassonetto della merce che veniva gettata via al supermercato Lidl di Follonica, poi riprese in un video condiviso in una chat Whatsapp.

Il filmato fu, inoltre, diffuso sul web da persone estranee alla vicenda.

Oggi per gli autori del gesto, Andrea Giovannelli, 29 anni e Ramon Martinez Zurita, 38 anni, è arrivata la svolta.

Il sostituto procuratore, Giampaolo Melchionna ha chiesto l’archiviazione, disposta dal giudice Cecilia Balsamo.

I due responsabili dell’atto di bullismo furono indagati per discriminazione razziale, etnica e religiosa e per sequestro di persona, e licenziati dalla loro azienda.

Una vicenda caratterizzata anche da un rapporto confidenziale dei due indagati con una delle donne, conosciuta da tutti con il nome “Margherita”, che era solita frequentare gli spazi esterni del supermercato.

Il pm Giampaolo Mechionna, a maggio dello scorso anno, aveva chiesto l’archiviazione del primo reato sostenendo che “pur assumendo la condotta indubbi profili di riprovevolezza”, non sembrava che i due uomini avessero agito in aderenza a una particolare ideologia.

Il gesto poteva “ricondurre a un’infelice goliardia”.

Rimaneva l’accusa di sequestro di persona, ma stando anche alle dichiarazioni di Margherita, quell’episodio era stato uno scherzo, ecco perché non aveva sporto denuncia.

La vicenda si è conclusa, non c’è stato dolo, rimane un gesto di pessimo gusto.