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Doppio mandato, il senatore Toninelli (M5S): “no ai politici di professione”

Danilo Toninelli

Doppio mandato, Toninelli (M5S): “No ai politici di professione”

Nel Movimento Cinquestelle c’è dibattito sul doppio mandato. Ieri sera i senatori si sono riuniti in modalità mista: alcuni erano in presenza, altri videoconferenza. Danilo Toninelli ha dichiarato: “Tanti pensano che sia necessario decidere in argomento, una volta per tutte. Viva il limite dei due mandati. La politica non deve essere una professione fine a se stessa”.

Pubblicato il 3 Febbraio 2022

Nel Movimento Cinquestelle c’è dibattito sul doppio mandato. Ieri sera i senatori si sono riuniti in modalità mista: alcuni erano in presenza, altri videoconferenza. Danilo Toninelli ha dichiarato: “Tanti pensano che sia necessario decidere in argomento, una volta per tutte. Viva il limite dei due mandati. La politica non deve essere una professione fine a se stessa”. E ancora: “Gianroberto Casaleggio diceva che la deroga era peggio della cancellazione della regola, quindi nessuna deroga. No ai politici di professione come Casini, che è l’esempio umano che il Movimento deve mantenere il limiti dei due mandati”.

Toninelli: “Se facciamo i giochi di palazzo perdiamo, perché non siamo professionisti della politica”

L’ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti: “Io auspico che il limite rimanga. Il 90% delle cose concretizzate dal Movimento 5 Stelle al governo le abbiamo fatte nel Conte 1 e le abbiamo fatte con la Lega che è stato il peggior alleato che abbiamo avuto. Il M5S era forte e convinto dei propri mezzi, faceva meno tattica e più semplicità e intransigenza. Dobbiamo tornare a fare quello che sappiamo fare, che non sono i giochi di palazzo. Se facciamo i giochi di palazzo perdiamo, perché non siamo professionisti della politica”.

Il M5S a una voce: “Chiariamoci”

Le vicende legate al Quirinale sono ancora all’ordine del giorno. Luigi Di Maio e Giuseppe Conte hanno chiesto entrambi che si arrivasse a un chiarimento. Assemblea dei parlamentari o di tutti gli iscritti? Risponde Toninelli: “Lo deciderà il presidente Conte. Spiegarsi serve, come serve in tutti in tutti i partiti. Non siamo certamente quelli sconfitti dal Quirinale, detto questo si facesse velocemente“. E ancora: “Di Maio ha fatto un lavoro straordinario per il Movimento, permettendo di realizzare il reddito di cittadinanza, ma l’attacco fatto a Conte anche usando parole normali come ‘chiarimento’ non si fa davanti alle telecamere, perché fatto così è come lanciare un guanto di sfida e i guanti di sfida nel M5S non si lanciano. Si risolvono non per giochi interni”. (foto Wikimedia Commons)