Pubblicato il 29 Ottobre 2024
Sempre più inquietante, il caso Equalize. Nella sede milanese della società di investigazione “Sono stati trovati anche atti riservati di Eni Spa”. Lo rivela l’indagine della Dda e della Dna sulla presunta organizzazione di cyber-spie.
Agli arresti domiciliari si trovano Carmine Gallo, amministratore delegato della società sotto inchiesta ed ex ispettore di polizia, Enrico Pezzali, proprietario di Equalize e presidente di Fondazione Fiera, dalla quale si è autosospeso, e Nunzio Calamucci, accusato di essere un hacker.
“Nei locali della società, oltre a un vero e proprio archivio di Polizia ci sono numerosi atti su Paolo Simeone noto youtuber e contractor italiano ma anche atti riservati del gruppo petrolifero”, c’è scritto negli atti della inchiesta.
“In una conversazione del dicembre 2022 tra le tante captate sul tema Russia e degli attacchi hacker in Italia, il gruppo discute sulle proprie attività d’intelligence sul tema e sui ricavi che ne può ottenere anche in relazione ad un mandato che asseriscono provenga direttamente dalla Chiesa”, scrivono i carabinieri di Varese in una maxi informativa.
Negli atti degli investigatori si parla anche di una “attività del gruppo (secondo alcune intercettazioni acquisite) che sembrerebbe patrocinata da Enti Ecclesiastici”.
Anche la Procura di Roma indaga per accesso abusivo di un sistema informatico, violazioni relative alla privacy e esercizio abusivo della professione in un procedimento a carico di un gruppo che avrebbe svolto attività di dossieraggio e raccolta illecita di dati. Il procedimento, al momento senza indagati, viaggia in parallelo con quello avviato a Milano con il coordinamento della Procura Nazionale Antimafia.