Da sabato scorso si sono perse le tracce di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, i due ex fidanzati scomparsi nel nulla benché le ricerche proseguono a spron battuto su tutto il territorio.
Gli inquirenti stanno scavando anche nel rapporto che c’era tra i due, fidanzati fino al mese di agosto, ma rimasti comunque in buoni rapporti. Amici e parenti hanno parlato di qualche inquietudine da parte di Filippo, ma nulla che lasciasse pensare a qualcosa di grave o di particolarmente preoccupante.
Passano le ore e cresce l’angoscia per le sorti dei due ragazzi, ai quali i genitori hanno rivolto un appello per tornare a casa. Gino Cecchettin, padre di Giulia rimasto vedovo un anno fa della moglie Monica, ha detto: “Ragazzi, contattateci o tornate, se ci dite dove siete vi veniamo a prendere noi. Le forze dell’ordine hanno schierato molti uomini e le ringraziamo. E se qualcuno vede passare la Fiat Grande Punto nera sulla quale starebbero viaggiando lo segnali”.
Dello stesso tenore l’appello di Nicola Turetta, papà di Filippo: “Mio figlio sabato sembrava essere normale. Vogliamo bene a Filippo e vogliamo bene anche a Giulia, vogliamo solo che tornino a casa”.
Un appello particolarmente accorato lo ha rivolto Elisa Camerotto, zia di Giulia, a Filippo: “Hai una grandissima responsabilità nei confronti di Giulia, fermati, chiama i tuoi genitori, chiedi aiuto a qualcuno, non ti preoccupare. Aspettiamo a casa Giulia e te, anche i tuoi genitori ti aspettano”.
La sorella di Giulia sarebbe stata l’ultima ad avere avuto contatti con lei tramite messaggi, poi il vuoto. Un testimone ha parlato di una lite avvenuta tra i due ragazzi in un parcheggio di una zona industriale, dove sono state trovate misteriose tracce di sangue.
La sorella Elena si è detta preoccupata e ha spiegato che Filippo era possessivo: “Filippo era possessivo e geloso, mia sorella l’aveva lasciato anche per quello ma gli voleva bene e gli stava accanto come amica anche per invogliarlo a studiare”. C’era grande euforia in famiglia poiché questo giovedì Giulia avrebbe dovuto laurearsi e stava organizzando una festicciola in un bar nella zona università a Padova, alla quale era invitato anche Filippo.
Incredulo anche Andrea, fratello di Filippo, che lo ritiene incapace di fare del male: “Si sono sempre frequentati come amici dopo la rottura. Si vedevano anche assieme agli altri componenti della compagnia dell’università, Filippo non ha mai dato alcun segnale che qualcosa andasse male. L’ho visto sempre bene, anche di recente. Triste, ma stava bene. Era riservato e timido, non ha mai fatto del male a nessuno. È un ragazzo buonissimo educato e gentile, non so cosa pensare”.
Le inquietudini di Filippo sono state confermate da alcuni amici, uno dei quali ha rivelato: “Da quando era stato lasciato, Filippo non era più lo stesso, stava attraversando un periodo difficile, eppure continuava a uscire con Giulia come fossero amici, ma nel frattempo si era rivolto anche allo psicologo dell’università: soffriva sia per lei sia perché era rimasto indietro con gli esami. Speravamo davvero che la terapia potesse aiutarlo”.
Nei giorni precedenti Filippo aveva anche partecipato alla festa di laura di un amico, dove i presenti lo hanno descritto “triste ma non abbattuto”, tant’è che lui stesso il giorno dopo aveva postato una foto in compagnia dell’amico laureato. Altri ragazzi che avevano giocato a pallavolo con Turetta nella squadra di Torregliano lo hanno definito “introverso e timido anche nello spogliatoio”.
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