Il dramma di Zaccheroni: “Ho vissuto l’inferno ma non lo ricordo. Mia moglie mi ha trovato…”

Leggi l'articolo completo

A distanza di oltre 3 mesi Alberto Zaccheroni ha ripercorso l’inferno che ha vissuto, o meglio, quel poco che si ricorda. Era il 10 febbraio del 2023 quando l’ex allenatore di Udinese, Milan e Lazio fu ad un passo dalla morte dopo la terribile caduta nella sua casa di Cesenatico.

Oggi fortunatamente sta bene e quel colpo alla testa gli ha portato via solo qualche diottria, ma nessun danno cerebrale. “Ho qualche deficit di memoria a breve” – ha spiegato in un’intervista a Il Corriere della Sera, ma sa bene che è molto fortunato a poterlo raccontare e infatti lui stesso ha ammesso: “È inutile girarci intorno, ho rischiato di morire e se oggi sono qui è stato per miracolo”.

L’incidente di Zaccheroni: “Ero sulle scale, poi il buio”

Zaccheroni ripercorre quei momenti terribili, o meglio quello che si ricorda, poiché gli è stato raccontato cos’è successo: “Possibile che avessi in braccio la cagnolina di mio figlio e che abbia cercato di proteggerla quando sono precipitato per una decina di gradini. Mia moglie era al piano terra, mi ha sentito urlare ed è accorsa subito”. Non si conosce bene la dinamica dell’incidente, si sa solo che Zaccheroni perse l’equilibrio e cadde lungo le rampe di scale.

È stata proprio la moglie a ritrovarlo in condizioni disperate in un lago di sangue, per sua stessa ammissione: “Avevo la testa aperta e un occhio fuori dall’orbita”. L’ex allenatore fu portato di corsa al Bufalini di Cesena e fu operato immediatamente per la rimozione di un ematoma.

Fu poi portato in terapia intensiva, ma non ricorda neanche quei terribili momenti, e fortunatamente riuscì ad uscire dal coma e iniziò un percorso di riabilitazione il 10 marzo all’ospedale Marconi di Cesenatico: “Nella stanza c’era solo personale medico. Mi siedo, mi guardo le gambe e dico: dove sono finiti i miei muscoli? Dopo un mese a letto mi sembravano quelle di un anziano”.

Il 22 aprile Zaccheroni fu dimesso e ha ricordato così quei momenti: “Dopo qualche giorno sono andato a salutare il personale del Bufalini. A mia moglie che era con me dissi: ma che posto è? Non l’avevo nemmeno riconosciuto. Ho vissuto l’inferno, ma neanche lo ricordo”.

Leggi l'articolo completo
Redazione Nazionale

Recent Posts

Grammichele, brucia la macchina dell’ex moglie perché vuol tornare con lei: arrestato

I Carabinieri della Stazione di Grammichele, nell’ambito delle indagini a carico di un 64enne del…

11 minuti ago

Morte di Luca Palmegiani, domani a Latina i funerali. Intanto continuano le indagini delle forze dell’ordine

Domani i funerali di Luca Palmegiani a Latina. Proseguono le indagini sulla tragedia di Roccaraso.…

54 minuti ago

Sbranata dai cani a Latina: il proprietario degli animali in Questura rigetta le accuse

Aggressione mortale a Latina: indagato per omicidio colposo il proprietario dei cani che hanno ucciso…

1 ora ago

E’ morto il produttore e autore Fausto Cogliati, aveva 66 anni

La musica italiana piange la scomparsa del produttore Fausto Cogliati. Aveva 66 anni ed era…

1 ora ago

Falsificavano gli esami per conseguire la partente di guida: 18 le persone indagate in provincia di Latina

Scoperta a Latina un’associazione a delinquere che falsificava gli esami per la patente di guida.…

1 ora ago