Vasta operazione antidroga quella messa in campo questa mattina da circa 100 carabinieri della compagnia di Formia e di reparti dei Comandi Provinciali di Latina, Napoli, Caserta e Isernia, con il supporto di un elicottero del Nucleo di Pratica di Mare e di unità cinofile antidroga dell’Arma stessa e della Guardia di Finanza.
Agli arresti sono finite 22 persone (21 sottoposti a custodia cautelare in carcere, 1 ai domiciliari) su mandato di misura cautelare emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma. La banda è ritenuta responsabile, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, possesso di armi e materiali esplodenti, minaccia, violenza privata e lesioni, con l’aggravante di aver agito con metodo mafioso.
Si tratta di Domenico e Raffaele Scotto, di Secondigliano, ritenuti a capo dell’organizzazione. Massimiliano Mallo, Walter Palumbo, Valentino Sarno, Michele Aliberti, Marco Barattolo e Carmine Brancaccio di Napoli, Armando Danilo Clemente di Gaeta, Domenico De Rosa, di Isernia e Giuseppe De Rosa, di Minturno, Diego Camerota, Francesco e Giuseppe Leone, Daniele Scarpa, Giancarlo Di Meo, Giovanni Nocella e Raffaella Parente, di Formia, Stefano Forte, di Minturno, Amedeo Prete, di Villaricca (Na), Matteo Rotondo, di Sessa Aurunca, Giuseppe Sellitto, anche lui di Formia, è finito invece ai domiciliari.
Una indagine complessa, condotta dai Carabinieri di Formia e coordinata dalla D.D.A. di Roma, sviluppatasi in due tempi, da ottobre 2015 ad agosto 2016 e da marzo a settembre 2018, anche con la collaborazione con la Direzione Centrale per i servizi Antidroga del Ministero dell’Interno.
Sotto la guida dei fratelli Scotto l’organizzazione, utilizzando metodi coercitivi contro la ‘concorrenza’, era riuscita a primeggiare nel fiorente mercato della droga in un’ampia area incentrata su Scauri.
Le indagini portavano alla luce i modi con i quali gli indagati, alcuni dei quali appartenenti a clan camorristici operanti nel quartiere Secondigliano di Napoli, importavano grossi quantitativi di stupefacente dalla città partenopea e dalla Spagna.
Sono state tratte in arresto complessivamente 13 persone; sotto sequestro sono finiti: 450 grammi di cocaina; 9 kilogrammi di hashish; 350 grammi di marijuana; 100 grammi di shaboo; una pistola marca Beretta calibro 9×21 completa di caricatore e 13 proiettili, arma risultata rubata. Inoltre 2 ordigni esplosivi di fattura artigianale, uno dei quali recuperato il 17.02.2016 prima che esplodesse, mentre l’altro è stato fatto deflagrare il 28.02.2016, causando solo danni a cose.
Nel corso delle operazioni di esecuzione uno degli arrestati di Napoli è stato trovato anche in possesso di una rivoltella calibro 44 magnum matricola abrasa e 10 proiettili.
Un Natale speciale per i piccoli pazienti Nella mattinata di oggi, i Vigili del Fuoco…
L’aggressione segnalata da un anziano Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Priverno (LT)…
Notte agitata sulle piste da sci del comprensorio 3Cime S.p.A., nelle Dolomiti, dove un uomo…
Controlli intensificati per la sicurezza durante le festività Con l’avvicinarsi del Natale e del Capodanno,…
Un parto improvviso lungo la strada Un evento straordinario ha segnato la vigilia di Natale…
Violenta lite in centro a Latina: donna gravemente ferita Una serata di terrore si è…