Pubblicato il 6 Febbraio 2023
Ci sono anche due ragazzi pontini premiati dal presidente della repubblica, Sergio Mattarella, con l’attestato d’onore di “Alfiere della Repubblica“. Si tratta del 19enne Luigi Falconi e del 17enne Riccardo Yanovskyy, due studenti di Latina che riceveranno il riconoscimento dal presidente il prossimo 24 febbraio.
Un attestato che andrà a premiare coloro che si sono distinti, in modi diversi, nei valori della solidarietà, dell’inclusione e della pace, ovvero i temi che hanno ispirato la scelta degli ‘alfieri’ per il 2022.
In una nota del Quirinale, si legge che la selezione tra tanti meritevoli “è stata orientata a valorizzare comportamenti e azioni solidali, ora nell’ambito di un’accoglienza a ragazzi ucraini in fuga dalla guerra, ora attraverso altri gesti di amicizia, cooperazione, inclusione affinché le diversità non diventino mai barriere”. E andora: “I testimoni scelti non costituiscono esempi di azioni rare, ma sono emblematici di comportamenti diffusi tra i giovani, che illustrano un mosaico di virtù civiche di cui, per fortuna, le nostre comunità sono ricche. Le storie degli Alfieri della Repubblica possono anche essere viste, dunque, come la punta di un grande iceberg che rappresenta, in ogni territorio, la vita quotidiana dei giovani”.
Luigi Falconi, studente dell’istituto Marconi di Latina, si è diplomato con il massimo dei voti a giugno scorso. A lui il premio “per aver saputo trasformare le proprie difficoltà in opportunità, dimostrando come le differenze siano una ricchezza per tutti. Per aver messo le proprie abilità informatiche a servizio di una associazione che si impegna per uno “sport inclusivo”. Luigi è affetto da un disturbo dello spettro autistico. Uno studente modello che si è distinto per la generosità, per il forte senso civico e per la solidarietà dimostra a scuola verso insegnanti e compagni di classe: spesso, infatti, li ha aiutati nello studio soprattutto nelle discipline tecniche che gli sono più congeniali.
Grazie alla sua abilità nel campo dell’informatica, poi, ha aiutato la sua squadra “InTeam”, una società di basket che porta avanti il progetto dello sport inclusivo, a realizzare un sito Internet per farsi conoscere.
Anche il 17enne di Latina Riccardo Yanovskyy, riceverà il premio da Mattarella: lui si è distinto per la generosità d’animo e la testimonianza di solidarietà e di accoglienza. Ha infatti mostrate accolto connazionali ucraini in fuga dalla guerra, in particolar modo di un coetaneo arrivato in Italia nelle fasi iniziali del conflitto.
Colpito profondamente dal conflitto in atto nel paese natale della famiglia, Riccardo ha preso sotto la sua ala protettrice Dimitrii, “Dima” per i compagni, un giovanissimo, di 15 anni, fuggito da Chernihiv, la stessa città da cui proviene la famiglia di Riccardo. Lo ha incontrato a scuola ed ha fatto di tutto per facilitare l’inserimento del ragazzo in classe e nel gruppo dei coetanei. Un aiuto imprescindibile per compagni e insegnanti, con la sua opera di traduttore dall’ucraino all’italiano.