Non c’è stata alcuna violenza. Almeno questo si evince dal comunicato diffuso in giornata dal comando provinciale dei carabinieri in merito alla morte, avvenuta ieri, di Gianni Pupatelli, noto come “Sorchetta”, il 53enne trovato esanime presso la propria abitazione in località Fontanelle.
Il personale sanitario del 118, giunto sul posto, ha effettuato i primi accertamenti, rilevando che già nella notte precedente avevano prestato soccorso al malcapitato, il quale aveva rifiutato il ricovero in ospedale. Una versione che, quindi, mette a tacere le voci che si erano diffuse in paese e che attribuivano la morte dell’uomo a percosse ricevute nelle ore precedenti al decesso.
Sempre secondo i carabinieri, la morte è da attribuire a cause naturali, legate a diverse comorbidità di cui l’uomo soffriva. Le pessime condizioni igienico-sanitarie della casa, l’abuso di alcol e l’assunzione di sostanze stupefacenti hanno contribuito al tragico epilogo.
Durante la perquisizione, all’interno della camera da letto, sono stati rinvenuti 21 grammi di sostanza stupefacente tipo “hashish”, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi.
La salma è stata affidata ora al comune di Sezze che, nelle prossime ore, si adopererà per l’organizzazione del funerale e della tumulazione
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