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E’ ai domiciliari, ma i genitori non lo vogliono in casa: pregiudicato della provincia di Latina finisce in carcere

Un cittadino russo a Itri è stato trasferito in carcere dopo la revoca della detenzione domiciliare. Scopri le violazioni che hanno portato alla decisione del Tribunale di Sorveglianza di Frosinone

Pubblicato il 19 Luglio 2024

La sera del 18 luglio, i Carabinieri della Stazione di Itri hanno notificato a un cittadino russo del 1998 la revoca della detenzione domiciliare, emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Frosinone. Questa decisione è scaturita dal ritiro della disponibilità dei genitori del giovane ad ospitarlo presso la loro abitazione.

Violazioni delle Prescrizioni e Attività Criminali

Il cittadino russo ha ripetutamente violato le prescrizioni della detenzione domiciliare, accumulando numerose segnalazioni agli organi competenti. Tra le violazioni, il mancato rispetto degli orari imposti e il divieto di associarsi con persone condannate. Inoltre, il 15 luglio, è stato riconosciuto responsabile, insieme a un altro giovane di Itri, di furti commessi nella notte dell’8 luglio ai danni di alcuni stabilimenti balneari a Sperlonga. I due, ripresi dalle telecamere di videosorveglianza, avevano rubato generi alimentari e bottiglie di alcolici pregiati, causando notevoli danni economici ai proprietari.

Conseguenze del Comportamento Illegale

Le indagini condotte dai Carabinieri di Itri hanno rivelato l’inclinazione criminale del giovane russo. Attualmente, si trova detenuto presso la casa circondariale di Cassino, dove resterà in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.

Dettagli delle Violazioni

  • Orari non rispettati: Il giovane non rispettava il rientro alle 21:00 e l’uscita non prima delle 07:00.
  • Associazioni vietate: Frequentava persone condannate, in violazione delle prescrizioni.
  • Furti a Sperlonga: Insieme a un complice, ha forzato gli ingressi di stabilimenti balneari, rubando beni di valore e causando danni economici significativi.