B. P., 37enne educatore parrocchiale di Terracina, è stato condannato a sette anni di carcere e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, ha emesso la sentenza dopo un processo con rito abbreviato, richiesto dalla difesa rappresentata dall’avvocato Alessandro De Angelis.
L’uomo, che svolgeva il ruolo di educatore presso il discepolato di una parrocchia di Terracina e partecipava ad attività di volontariato, era stato arrestato ad aprile dello scorso anno. La denuncia era stata presentata dai genitori di una delle due vittime, entrambe minorenni e frequentatrici della parrocchia. L’uomo, approfittando della sua posizione, inviava e richiedeva foto e video a contenuto esplicito, creando occasioni per rimanere solo con le ragazze e abusarne sessualmente.
Durante l’ultima udienza, il pubblico ministero Martina Taglione ha riqualificato il reato di abusi sessuali in quello più grave di violenza sessuale, chiedendo una condanna a 6 anni e quattro mesi di reclusione. Al termine della camera di consiglio, il giudice ha aumentato la pena a sette anni. Inoltre, ai genitori delle due ragazze, che si sono costituiti parte civile con l’avvocato Luca Maragoni e l’associazione ReteSolidale, è stata riconosciuta una provvisionale di 30mila euro ciascuna. Il risarcimento del danno sarà definito in separata sede.
Il giudice ha disposto anche una misura di sicurezza ulteriore: per due anni, non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalle vittime. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro i prossimi 90 giorni.
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