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Efficienza energetica e sostenibilità nei trasporti refrigerati

Il settore dei trasporti a temperatura controllata punta, oggi come non mai, sulla sostenibilità ambientale e quindi sull’efficienza energetica. Per raggiungere questi obiettivi si fa riferimento a nuove tecnologie e a pratiche all’avanguardia che permettono di ridurre in misura consistente le emissioni di carbonio e di abbattere i costi operativi che caratterizzano la catena del freddo.

Pubblicato il 16 Ottobre 2023

Il settore dei trasporti a temperatura controllata punta, oggi come non mai, sulla sostenibilità ambientale e quindi sull’efficienza energetica. Per raggiungere questi obiettivi si fa riferimento a nuove tecnologie e a pratiche all’avanguardia che permettono di ridurre in misura consistente le emissioni di carbonio e di abbattere i costi operativi che caratterizzano la catena del freddo. Il ricorso a veicoli più ecologici è una delle soluzioni su cui si può fare affidamento, ma non meno importante è il miglioramento della gestione dei rifiuti termici. Un futuro più sostenibile può essere prospettato anche grazie all’ottimizzazione delle rotte: insomma, per realtà specializzate nel trasporto di prodotti sensibili alla temperatura come Dss Bio Pharma, la sostenibilità è un traguardo che può concretamente essere raggiunto.

La conservazione dei prodotti deperibili

Come noto, i trasporti a temperatura controllata e refrigerati sono essenziali per quei prodotti deperibili che, per le loro caratteristiche, hanno bisogno di una conservazione corretta e del mantenimento della catena del freddo per l’intero percorso della filiera. Se è vero che l’impiego dei sistemi di refrigerazione classici basati su gas refrigeranti fluorurati comporta un impatto ambientale troppo elevato, diventa essenziale individuare soluzioni alternative e tecnologie innovative che permettano di contenere l’impronta carbonica, magari applicando il concetto di economia circolare.

Alla ricerca di proposte green

Le tecnologie green devono essere in grado di garantire prestazioni migliori per più tempo, in tempi più rapidi e con temperature più basse. Ne potrebbero scaturire benefici molto rilevanti, dal momento che la sostenibilità e ogni altro accorgimento eco-friendly rappresentano anche una richiesta specifica proveniente dalla Commissione Europea, nella prospettiva di un abbattimento delle emissioni inquinanti. Sostenibilità vuol dire rispettare l’ambiente, ma anche e soprattutto ottimizzare gli investimenti e risparmiare. Da un lato c’è l’esigenza di minimizzare l’impatto ambientale, mentre dall’altro lato c’è la possibilità di garantire alle aziende del settore un vantaggio misurabile.

L’efficienza dei motori

L’impiego di motori più efficienti per i trasporti a temperatura controllata può essere un ottimo punto di partenza: si tratta di consumare meno carburante, con ripercussioni positive anche dal punto di vista dei profitti. I motori migliori non solo riducono le emissioni di anidride carbonica, ma più in generale quelle dei gas di scarico. Può essere un’idea, quindi, quella di valutare l’elettrificazione della flotta, con standard di efficienza da valutare, comunque, in rapporto all’autonomia garantita da motori di questo tipo.

I sistemi avanzati per il controllo della temperatura

Altrettanto importante è il controllo della temperatura da remoto, attraverso l’adozione di sistemi semi-automatici di monitoraggio grazie a cui le aziende possono prevenire guasti e problemi gravi. In che cosa si concretizza l’efficienza energetica? Semplice: non c’è bisogno di aprire gli sportelli per effettuare controlli, e così il trasporto refrigerato non va incontro a un aumento – seppure momentaneo – della temperatura. Il monitoraggio a distanza può essere assicurato da app dedicate: laddove venisse riscontrato un inconveniente, si potrebbe intervenire in modo tempestivo, così da preservare il carico e lo stesso mezzo di trasporto.

Addio ai vecchi refrigeranti

Sarebbe il caso, poi, che le aziende del settore dicessero addio ai vecchi refrigeranti HFC, senza dubbio poco amici della sostenibilità. È il momento, infatti, di passare a refrigeranti green, che hanno un impatto ambientale decisamente inferiore e in più offrono il vantaggio di costi operativi più bassi. Le norme relative ai gas fluorurati, per altro, rappresentano un riferimento importante in tal senso: garantire la conformità dei propri mezzi a tali regolamenti è essenziale. Quel che è certo è che per assicurare una shelf life ottimale dei prodotti non si può fare a meno di garantire ambienti di stoccaggio che riescano a mantenere inalterate le loro proprietà organolettiche e le loro caratteristiche: una necessità che riguarda non solo il settore alimentare ma anche, per esempio, quello dei farmaci.

Le proprietà termiche dell’anidride carbonica

Vale la pena di tentare di sfruttare, per quanto possibile, anche le proprietà termiche elevate dell’anidride carbonica. Come? Per esempio tramite roll container refrigerati isotermici dotati di cassetti al cui interno possa essere iniettata anidride carbonica liquida; così si ottiene neve carbonica in funzione del livello di refrigerazione di cui si ha bisogno. Un iniettore di questo tipo offre la possibilità di avere ghiaccio secco in maniera istantanea. È come avere a che fare con una piastra eutettica che assicura un’emissione delle frigorie più costante e più potente, mentre la merce può essere conservata più a lungo grazie a un miglior controllo delle temperature.

Le direttrici su cui lavorare

Come si vede, dunque, sono molteplici le direttrici su cui il settore dei trasporti a temperatura controllata può intervenire per migliorare il proprio impatto in termini di sostenibilità e di efficienza energetica. Il potere frigorigeno di sostanze green di ultima generazione, con gas refrigeranti naturali dalle prestazioni ottimali, è il punto di riferimento su cui far affidamento per performance ambientali di eccellenza.