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“Porteremo 20.000 elefanti in Germania”, i perché della strana minaccia del presidente del Botswana

Pubblicato il 4 Aprile 2024

“Porteremo 20.000 elefanti in Germania!” – più che una promessa sembra una minaccia quella fatta da Mokgweetsi Masisi, presidente del Botswana, visibilmente irritato per le critiche giunte da Berlino per la caccia massiccia a questi pachidermi e per l’esportazione dei trofei in Occidente e in particolare nel paese tedesco.

Masisi ha infatti spiegato che la caccia è un’attività necessaria in Botswana, dove la convivenza tra la popolazione e gli elefanti si sta facendo sempre più difficile. E, poiché la Germania ha criticato il paese africano per la caccia agli elefanti, Masisi ha promesso che ne manderà 20.000 nel paese tedesco, così capiranno cosa significa convivere con questi pachidermi.

Masisi sembra essere serissimo, infatti ha detto che non è uno scherzo e che non intende accettare un no come risposta dalla Germania. Non è dato sapere come il presidente intende portare 20.000 elefanti dal Botswana alla Germania, ma sembra realmente intenzionato a dare seguito a questa minaccia.

La difficile convivenza tra elefanti e cittadini del Botswana

Il Botswana è un paese dell’Africa meridionale senza sbocco sul mare e ospita la più grande popolazione di elefanti al mondo con circa 130.000 esemplari. La convivenza tra uomini ed elefanti non è delle più semplici, infatti i pachidermi sarebbero responsabili di numerosi attacchi agli umani, ai villaggi e ai raccolti provocando danni ingenti.

Le critiche dalla Germania

Il Ministero dell’Ambiente tedesco, guidato da convinti ambientalisti, intende imporre dei limiti all’importazione di trofei di elefanti dal Botswana, dove purtroppo pullula il bracconaggio. La Germania tra l’altro è uno dei principali paesi esportatori di trofei di caccia, per questo motivo il portavoce del Ministero ha detto che stanno lavorando per limitarne l’ingresso. Sul possibile “regalo” in arrivo dal Botswana, il Ministero dell’Ambiente tedesco ha detto di non aver avuto alcun contatto con Masisi.

La revoca del divieto di caccia

Per porre un freno alla proliferazione delle famiglie di elefanti il Botswana nel 2019 ha revocato il divieto totale di caccia, che era stato introdotto 5 anni prima. Una decisione che ha fortemente irritato gli ambientalisti, ma il Botswana è andato dritto per la sua strada anche perché la caccia commerciale genera importanti entrate.

Ogni anno il paese africano impone una quota di animali che possono essere cacciati e uccisi e nel 2023 ha offerto 8.000 elefanti all’Angola e 500 al Mozambico nel 2022.