Elena Adele Palombo, nata il 28 ottobre 1919, celebra oggi il suo 105° compleanno. Una donna che ha attraversato più di un secolo di storia con spirito di resilienza e amore per la famiglia, Elena è una testimonianza vivente di tenacia e dedizione. Nata nel borgo medievale di Bassiano, Elena ha trascorso la sua infanzia tra le sfide del territorio paludoso dell’Agro Pontino, in una comunità che viveva in condizioni difficili, ma solidali.
Cresciuta in una grande famiglia di pionieri dell’Agro Pontino, Elena ha affrontato le asperità della vita nelle contrade della “Scarica la Nave”, dove le famiglie risiedevano in capanne costruite con materiali semplici come legno, paglia e cannucce. La sua giovinezza ha coinciso con i lavori di bonifica dell’Agro Pontino, che portarono la sua famiglia a trasferirsi a Sermoneta nel 1937, dove finalmente ottennero un podere assegnato dall’Università Agraria “Aldo Manuzio” di Bassiano.
Nel 1942, all’età di 23 anni, Elena si sposò con Cesare Costanzo Ginnetti, con cui ha condiviso una vita di duro lavoro e amore. Dalla loro unione nacquero quattro figlie: Stella, Teresa, Anna e Giulia, anche se purtroppo le piccole Stella e Giulia non sopravvissero alla tenera età. Le due figlie, Teresa e Anna, sono oggi al suo fianco, vivendo vicino alla madre e supportandola quotidianamente.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, con il marito al fronte e le truppe tedesche che occupavano il territorio, Elena fu costretta a rifugiarsi nelle montagne vicine, vivendo in condizioni estremamente precarie. Solo nel maggio del 1944, con la liberazione del territorio, poté tornare a casa insieme al marito Cesare, che era riuscito a tornare sano e salvo. Questo periodo segnò la perdita dolorosa del fratello Daniele, caduto in difesa della patria.
Nonostante le avversità, Elena ha dimostrato sempre una straordinaria forza d’animo e una grande dedizione alla famiglia. Con poche parole e molti fatti, ha dedicato la sua vita al benessere dei suoi cari, dimostrando un amore incondizionato e una fedeltà assoluta verso il marito, che ha assistito fino alla sua morte nel 1992. Anche come madre, è stata un faro di valori e integrità, insegnando alle sue figlie il rispetto, la rettitudine e la morale.
Elena è oggi circondata dall’affetto dei suoi 4 nipoti e 3 pronipoti, e ha sempre dimostrato amore e dedizione anche verso i generi, che l’hanno considerata una seconda madre. La sua straordinaria longevità è accompagnata da una lucida presenza di spirito e da una grande forza di volontà, elementi che le hanno permesso di attraversare un secolo di cambiamenti senza mai perdere il contatto con ciò che è davvero importante: la famiglia, l’amore e la solidarietà verso il prossimo.
Oggi, amici, familiari e conoscenti si uniscono per celebrare questo traguardo incredibile, augurando alla cara nonna Elena tanta salute e serenità per festeggiare ancora molti compleanni insieme.
Elena Adele Palombo, esempio di resilienza e amore, continua a insegnarci che l’affetto per i propri cari e la dedizione alla famiglia sono i veri segreti per una vita lunga e felice.
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