Il voto per le elezioni politiche e regionali di domenica non solo registrerà la sfida tra le coalizioni per i seggi in parlamento o tra i candidati presidenti e deputati alla Regione Siciliana, ma dovrà fare i conti soprattutto con il crescente astensionismo che si è materializzato negli ultimi anni.
A eleggere i parlamentari nazionali, governatore e parlamentari regionali, secondo gli ultimi trend statistici rilevati nelle altre regioni, potrebbe essere infatti poco più o poco meno del 50% degli aventi diritto al voto. Ne è consapevole anche dalla Ugl di Catania il segretario territoriale Giovanni Musumeci, che non esita a lanciare un nuovo appello a tutti gli elettori della provincia etnea.
“Il prossimo 25 settembre avremo un’occasione forse irripetibile, considerato che contemporaneamente andremo a determinare il nuovo assetto politico-amministrativo da Roma fino a Palermo. Lo faremo sicuramente in un contesto economico e sociale divenuto difficile, davanti peraltro a uno schema partitico fortemente frammentato che nel corso del tempo ha alimentato notevole sfiducia tra i cittadini. Ancora una volta, rispettando le sensibilità di tutti, vogliamo semplicemente limitarci a un invito accorato rivolto soprattutto a tutti gli indecisi e a chi da tempo non si reca più alle urne. Essere assenti equivale a garantire una delega in bianco a coloro che, invece, vanno convintamente a votare – evidenzia Musumeci –. E non vorremmo che, particolarmente in questa tornata, a legittimare gli esponenti politici che dovranno governarci per i prossimi cinque anni sia circa la metà dei cittadini elettori, con la complicità del restante 50% che non potrà avere di certo scusanti ad eccezione ovviamente di chi è realmente impedito. C’è in ballo la prospettiva immediata dell’Italia e della nostra Sicilia, ma principalmente il futuro dei nostri figli a partire dai temi dell’economia e del lavoro e, per questo motivo, come Ugl vogliamo appellarci a tutti gli elettori della Città metropolitana di Catania di recarsi in massa ai seggi elettorali. Se si vuol tenere accesa la speranza di continuare a far sentire forte la voce delle famiglie, dei lavoratori, degli studenti, dei soggetti fragili e dei più deboli, bisogna necessariamente invertire quest’allarmante ricorso all’astensionismo poiché è serio il rischio di avere sempre più una politica elitaria e distante dai problemi quotidiani dei territori”.
Studente disabile aggredito e colpito alla testa da una compagna in una scuola di Roma.…
Un grave incidente domestico ha messo in pericolo la vita di una bambina di un…
In Emilia Romagna e Toscana, cresce la preoccupazione per il maltempo. Le forti piogge hanno…
Dopo le polemiche che hanno investito Nicola Fratoianni e Elisabetta Piccolotti per il possesso di…
Piero Pelù ha rilanciato l’appello della Protezione civile toscana ai cittadini di Sesto Fiorentino, per invitarli…
Dopo l’intervista e la consegna del Tapiro d’Oro da parte di Striscia la Notizia, Alfonso…