Il sodalizio tra Pd e M5S, che ha raggiunto il suo culmine con la vittoria alle regionali in Sardegna di Alessandra Todde, candidata del centrosinistra, sembra già essere giunto al capolinea. Sembrano lontani i tempi in cui Conte e la Schlein erano in perfetta sintonia su tutto, o quasi.
Dopo il terremoto al Comune di Bari Conte e la Schlein sembrano essere lontanissimi ma, per uno strano scherzo del destino, dopo pochi giorni si sono ritrovati faccia a faccia al convegno sull’emergenza climatica che si è tenuto questa mattina a Roma, al quale erano stati invitati entrambi prima che scoppiasse lo scandalo giudiziario in Puglia.
Le foto di Decaro con le donne del boss e le indagini sui presunti voti di scambio al Comune di Bari hanno fatto saltare l’alleanza tra Pd e M5S, che dovrebbero presentarsi con candidati diversi nella corsa alle elezioni nel capoluogo pugliese.
Secondo Conte il Pd barese è ormai compromesso e quindi ha deciso di puntare tutto sul filo-grillino Michele Laforgia come successore di Decaro. Il Pd invece dovrebbe schierare in campo il dem Vito Leccese, che dal canto suo ha detto di non essere neanche mai stato sfiorato da un avviso di garanzia e che quindi non accetta lezioni di moralità da nessuno. Sono poi susseguiti attacchi reciprochi tra Pd e M5S nell’ultimo weekend, che hanno forse sancito la fine del “campo largo”.
Il convegno sull’emergenza climatica a Roma era stato organizzato alla Camera dei Deputati da esponenti democratici e pentastellati e inizialmente, oltre ai relatori (equamente divisi tra pentastellati e dem), avrebbe dovuto parlare solo Conte. In mattinata invece è arrivata la notizia che Conte e la Schlein avrebbero concluso l’evento.
La Schlein si è presentata puntualmente, tenendo una breve relazione sulla crisi climatica. Poco dopo sarebbe dovuto intervenire Conte, che però ha tardato ad arrivare, costringendo gli organizzatori a “fare melina” e far trascorrere il tempo in attesa del suo arrivo.
Finalmente Conte è arrivato e ha salutato gelidamente la Schlein, con un pizzico di acidità: “Saluto Elly Schlein, che vedo insieme a Taruffi, che sta lavorando in questi giorni…”.
A favore dei fotografi e su richiesta degli organizzatori i due hanno postato per le foto di rito, scambiandosi una stretta di mano gelida e senza neanche guardarsi negli occhi. La Schlein, sollecitata dai giornalisti, ha replicato: “Come va con Conte? Sempre bene, come vedete”. Telegrafico anche il commento di Conte, che sulla questione ha risposto: “C’è stata la stretta di mano”. Infine i due se ne sono andati prendendo direzioni opposte e senza degnarsi di uno sguardo.
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