Pubblicato il 24 Ottobre 2020
Emergenza Coronavirus – “Condivido la crescente preoccupazione per l’aumento dei contagi a cui stiamo assistendo in questi giorni. Siamo ancora dentro la pandemia, dobbiamo tenere l’attenzione altissima”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante il suo intervento al Festival del Lavoro 2020 che ha preso il via ieri, in modalità on line, sul sito del Festival e sui social network della manifestazione e dei Consulenti del Lavoro.
Emergenza Coronavirus: le valutazioni del Governo
Nonostante le incoraggianti parole di rassicurazione, il Governo sta valutando alcune ipotesi e si è dato un termine di 7 o al massimo 10 giorni per verificare l’effetto di tutte le misure restrittive messe in atto fino ad ora sia a livello centrale che locale, dalle ordinanze delle Regioni a quelle dei singoli Comuni.
Si stanno gradualmente restringendo i campi di azione dei cittadini, le frequentazioni, la vita sociale, lo sport, la scuola con la didattica on line, coprifuoco nelle zone più a rischio come accade per esempio a Genova o restrizioni negli spostamenti interni alla Regione come in Lombardia: tutte misure cautelative di prevenzione per scongiurare un blocco del sistema sanitario nazionale a causa del sovraffollamento delle strutture di emergenza e di chi ha bisogno di cure ospedaliere. Decisioni non semplici da prendere perché un nuovo lockdown sarebbe fatale per le piccole e medie imprese, esercizi commerciali e attività artigianali che fino ad oggi sono riuscite a restare miracolosamente a galla.
Ma qual è il bene maggiore? Come districarci tra la paralisi del sistema economico e la salvaguardia dei cittadini? Compromessi delicati e non semplici, già…
L’ipotesi potrebbe anche essere quella di bloccare gli spostamenti tra Regioni, far uscire di casa solo chi va al lavoro o a scuola e la chiusura di bar, ristoranti e palestre.