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Emessi nove provvedimenti DaspoWilly

Pubblicato il 16 Novembre 2020

Il Questore di Caltanissetta, in virtù del decreto Willy, (il daspo anti-risse che prende il nome da Willy Monteiro Duarte, il ragazzo ucciso fuori da un locale a seguito di un pestaggio), ha emesso nove provvedimenti di divieto di accesso agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico trattenimento, nei confronti dei soggetti responsabili della rissa al Gb Oil lo scorso 8 ottobre.

La nuova normativa, entrata in vigore lo stesso mese, prevede la facoltà per il Questore di disporre, per ragioni di sicurezza, tale divieto nei confronti delle persone ritenute socialmente pericolose perché resesi responsabili di gravi disordini avvenuti in pubblici esercizi, in locali di pubblico trattenimento o nelle immediate vicinanze degli stessi. 

Gela/rissa Gb Oil

Come molti ricorderanno, quella notte, all’interno del bar-ristorante ubicato nell’area della stazione di servizio Gb Oil, in occasione di un addio al nubilato di una ragazza gelese, due contrapposte fazioni si sono affrontate, innescando una violenta rissa. Le undici persone coinvolte, gelesi e licatesi, oltre ad aver devastato il locale, hanno riportato lesioni.

A seguito di una richiesta telefonica da parte di uno dei presenti, il gelese Paolo Quinto Di Giacomo, sopraggiunto sul posto della rissa, alla presenza di pattuglie della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, che avevano riportato la calma, ha esploso numerosi colpi d’arma da fuoco nei confronti di un licatese, autore dell’offesa iniziale che ha dato il via alle colluttazioni.

Per questi motivi, Di Giacomo è stato arrestato per tentato omicidio e le altre persone identificate, denunciate per i reati di rissa e lesioni.

Inoltre, nei confronti dei cinque gelesi e quattro licatesi, responsabili dei disordini, il Questore ha emesso provvedimento di divieto di accesso agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico trattenimento, dopo consultazione del Servizio Centrale Anticrimine della Polizia di Stato.

Il divieto di interdizione a tutti gli esercizi pubblici e ai locali di pubblico trattenimento dell’intera provincia di Caltanissetta, avrà la durata di due anni. Ed in particolare, per coloro che hanno fomentato la rissa, è stata prevista l’ulteriore prescrizione di comparizione presso un ufficio di polizia in uno specifico orario, per la durata di sei mesi.

La festeggiata, invece, in virtù del tentativo più volte ripetuto, sebbene infruttuoso, di pacificare gli animi, non è stata raggiunta da alcun provvedimento amministrativo.

Il dirigente del Commissariato di pubblica sicurezza di Gela, dott. Salvatore Emanuele Tito Cicero, ha dichiarato: “la misura nuova di cui ho chiesto l’emissione al Questore, va nella direzione di rendere tempestivo l’intervento censorio dello Stato, prima ancora che le conseguenze penali vengano sancite dagli apparati giurisdizionali; vi ricorreremo sempre più spesso a difesa della sicurezza dei cittadini onesti”.