Pubblicato il 5 Ottobre 2022
Così Michele Emiliano.
“Non so se ci sono altre comunità in grado di fare una cosa del genere”, continua.
“E abbiamo retto – spiega il presidente della Regione Puglia – Abbiamo preso qualche voto in più, rispetto all’ultima volta, nonostante la scissione di Iv e di Calenda”.
“Il problema del Pd non sta nel nome o nel simbolo, ma nella capacità di rappresentare le persone e costruire un progetto coerente e credibile per gli obiettivi per cui è nato – dice Stefano Bonaccini – dare diritti a chi ne ha di meno, realizzare una transizione ecologica che tenga insieme le ragioni dell’ambiente con quelle del lavoro, costruire un’Italia più moderna, più forte e più giusta”.
“Anche la classe dirigente va rinnovata nella sostanza, non per slogan: abbiamo donne e uomini nel partito dei territori, amministratrici e amministratori che hanno dimostrato sul campo di saper vincere. Smettiamola di tenerli in panchina”.