Dopo la lettera di domenica scorsa indirizzata al generale Figliuolo, il presidente Michele Emiliano sui vaccini ha voluto sottolineare altre cose importanti, tornando sull’argomento più importante del momento. Lo ha fatto in occasione di una giornata importante, quella vissuta questa mattina, cioè la presentazione del nuovo presidio ospedaliero di Monopoli-Fasano. Il Tricolore sventola sul tetto del nuovo Ospedale di Monopoli-Fasano. Le maestranze hanno rinnovato stamane questa antica usanza detta “capocanale”, come da tradizione dei piccoli e grandi cantieri edili, per la quale issare la bandiera nazionale – oltre ad essere di buon auspicio – segna la posa dell’ultimo solaio e la conclusione delle opere strutturali, con cui il corpo di fabbrica dell’ospedale in costruzione acquista la sua definitiva forma esterna e il prosieguo dei lavori si può svolgere completamente al coperto. Un momento fortemente simbolico al quale hanno partecipato il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che ne ha sottolineato l’importanza (“qui stiamo costruendo il futuro della Sanità pubblica”), l’Assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco, il Direttore Generale ASL Bari Antonio Sanguedolce, il Direttore Amministrativo ASL Bari Gianluca Capochiani e i Sindaci di Monopoli, Angelo Annese e Fasano, Francesco Zaccaria.
Ovviamente, quella della presentazione del nuovo presidio ospedaliero, è stata anche un’occasione importante anche per far tornare il governatore Emiliano sui vaccini e sull’argomento clou del momento. Ed il Presidente della Puglia ha rilasciato dichiarazioni importanti e significative: “Siamo la prima regione italiana per capacità vaccinale. Ci siamo riusciti – dice Emiliano sui vaccini– nonostante non ci vogliano dare gli stessi soldi dal Fondo Sanità nazionale e non ci facciano assumere lo stesso personale di altre regioni in rapporto alla popolazione. Oggi siamo comunque al primo posto. Alzando il Tricolore sul tetto del cantiere del nuovo ospedale che stiamo costruendo a Monopoli, ringrazio tutta la gente che sta lavorando per la nostra sanità, tutti i pugliesi, non solo i sanitari, le Asl, i distretti, i dipartimenti di prevenzione e la Protezione civile, ma anche tanti volontari. Il presidente lo si può attaccare in mille maniere, ma non attaccate queste persone che stanno lavorando. Incoraggiateli, stategli vicino, tenetevi la mano sul cuore perché non sono io che faccio le vaccinazioni, non è merito mio. Un pugliese su 4 è stato vaccinato. Per avere un paragone, il Lazio che sta facendo un ottimo lavoro ha vaccinato 1 su 5. Quindi, evidentemente, tutte le regioni stanno facendo un ottimo lavoro e stanno collaborando senza distinzione di colore politico. Insomma – conclude Emiliano sui vaccini -, non siamo certamente senza problemi, quando ci sono errori cerchiamo di correggerli, ma siamo in campo e stiamo facendo la nostra parte con grande dedizione”.
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