Pubblicato il 3 Settembre 2020
I giovani dell’ultima generazione probabilmente non sanno neanche cos’è eMule, ma chi ha superato i 30 ed inizia ad avere qualche capello bianco ricorderà con affetto il simpatico logo del mulo, compagno di interi pomeriggi passati davanti al computer.
eMule era (o meglio è, considerato che non è mai stato chiuso ufficialmente) un software P2P utilizzato soprattutto nei primi anni del 2000 per scaricare, spesso illegalmente, video, film, canzoni e foto. Si trattava di un servizio estremamente lento che, col tempo, è stato sostituito dai più innovativi servizi Torrent e streaming che consentono di accedere immediatamente ai contenuti preferiti.
Il 14 agosto è stato però rilasciato l’aggiornamento del sistema con la versione beta 0.60a, mentre l’ultimo (versione 0.50a) risale addirittura al 2010. Le modifiche hanno apportato miglioramenti in termini di sicurezza e hanno eliminato bug e regressioni.
I nostalgici di un tempo possono riprovare l’ebbrezza di utilizzare nuovamente eMule, che negli anni ha continuato a mantenere una piccola nicchia di fedelissimi. É però doveroso ricordare che scaricare illegalmente file, film e canzoni è un reato, quindi bisogna utilizzare questo programma con estrema attenzione.