Pubblicato il 25 Ottobre 2024
In previsione della presentazione del Piano Strategico 2024-2027, Eni ha lanciato una nuova fase di trasformazione per la sua società chimica Versalis, investendo circa 2 miliardi di euro per ridurre del 40% le emissioni di CO2 in Italia. Questo piano ambizioso non si limita a un’azione di decarbonizzazione, ma è una visione a lungo termine che mira a guidare il settore chimico verso una sostenibilità concreta e duratura entro il 2050.
Un impegno per l’innovazione e la sostenibilità
Eni sta lavorando da tempo per trasformare la sua attività su tutti i fronti, con investimenti mirati a ricerca, sviluppo e implementazione di tecnologie avanzate per la transizione energetica. Il piano di Eni affronta quello che il World Energy Council definisce il “trilemma” energetico, puntando su sostenibilità ambientale, accessibilità economica e sicurezza energetica, elementi essenziali per garantire un futuro più verde e inclusivo.
Una roadmap verso la neutralità carbonica
Il cammino verso l’obiettivo del net-zero, previsto per il 2050, prevede step ambiziosi: tra il 2018 e il 2023, Eni ha ridotto le emissioni di CO2 equivalente del 21% e punta al 35% entro il 2030, per poi arrivare a una riduzione del 55% nel 2035, all’80% nel 2040 e, infine, al traguardo di emissioni zero nel 2050. La strategia di decarbonizzazione di Versalis include lo sviluppo di nuovi impianti industriali nel campo della chimica sostenibile, della bioraffinazione e dell’accumulo di energia.
Un rilancio che guarda al futuro dell’occupazione
La transizione di Versalis avrà un impatto positivo anche sull’occupazione, un aspetto importante considerando che il settore della chimica di base ha affrontato anni di crisi strutturale in Europa, che hanno causato perdite significative. La strategia di Eni punta a invertire questa tendenza, sviluppando nuove piattaforme per la chimica sostenibile, la chimica circolare e la produzione di materiali specializzati, dove Versalis è già un leader riconosciuto.
Nuove aree di sviluppo per un portafoglio di alto valore
Il rilancio di Versalis si concentrerà su settori di alto valore come compounding, polimeri specializzati, biochimica e prodotti dell’economia circolare. La nuova struttura aziendale si articolerà in quattro aree principali: biochimica (inclusa Novamont), downstream (grazie alle acquisizioni di Finproject e Tecnofilm), circolarità (con il riciclo chimico e meccanico) e chimica di base, orientata verso i polimeri.
L’iniziativa di Eni rappresenta un passo significativo verso un modello industriale che guarda alla sostenibilità come motore di crescita e innovazione. I dettagli completi del piano saranno condivisi durante la presentazione dei risultati del terzo trimestre 2024, ma è già chiaro che Eni punta a un futuro dove il rispetto per l’ambiente e l’eccellenza tecnologica camminano di pari passo.