Pubblicato il 28 Novembre 2024
“Mentre fra un paio di settimane la diga dell’Ancipa si prosciugherà del tutto e circa 26 mila abitanti della zona nord della provincia di Enna rischiano di rimanere definitivamente senza una goccia d’acqua, Siciliacque continua ad erogare la risorsa idrica ai comuni di altre province e perfino al Consorzio di Bonifica di Caltanissetta”. Così il deputato del Pd Fabio Venezia, che con quattro sindaci di Troina, Alfio Giachino, di Cerami, Silvestro Chiovetta, di Gagliano, Giuseppe Baldi, e di Nicosia, Luigi Bonelli, tutti Comuni dell’ennese, ha occupato la sede regionale della Protezione civile.
I primi cittadini hanno le catene ai polsi e chiedono interventi immediati per i Comuni che rischiano di restare senz’acqua.
La cabina di regia aveva deliberato che a partire dallo scorso 15 novembre la poca acqua rimasta all’Ancipa doveva andare solo ai Comuni della zona nord della provincia di Enna che non avevano fonti alternative”.
Il capo della protezione civile Salvo Cocina ha definito “scenografica” l’iniziativa, suscitando la replica di Venezia: “Non ti permetto di dirlo, tu sei scenografico”.
Secondo i sindaci, che hanno chiesto la convocazione immediata della Cabina di regia, nei loro Comuni arriverà acqua per un’altra settimana, mentre dei 120mila metri cubi usciti dall’invaso solo 20-i 25 mila sono arrivati nelle case dei cittadini.
I sindaci si dicono pronti ad occupare, insieme con i cittadini, il potabilizzatore dell’Ancipa.