Pubblicato il 9 Settembre 2020
Ed ora sono tre nel giro di appena cinque giorni. Ennesima tragedia estiva nelle acque salentine, ennesima morte in mare in questo settembre maledetto che sta spingendo ancora tanti turisti e salentini ad affollare le splendide spiagge nostrane. Dopo la morte avvenuta domenica pomeriggio a Torre Chianca in cui a perdere la vita era stato un 62enne di origine kossovara e quello di due giorni prima che aveva riguardato una donna 60enne, ecco l’ennesima tragedia estiva che questa volta ha come location il mare di Porto Cesareo. La tragica scomparsa è avvenuta in mattinata a Torre Lapillo, in un tratto di spiaggia libera nelle vicinanze di un famoso bar della zona.
Ennesima tragedia estiva, un malore ha stroncato la povera vittima
L’ennesima tragedia estiva tra le acque salentine torna ad aumentare il numero delle vittime della cosiddetta strage silenziosa dell’acqua che continua a mietere agnelli sacrificali. Il tragico episodio è avvenuto nella mattinata di questa calda e ventosa giornata di inizio settembre e a perdere la vita è stato un 66enne brindisino che aveva deciso di approfittare della temperatura elevata per godersi un po’ di relax al mare. L’uomo, residente a Cellino San Marco, aveva scelto appunto Torre Lapillo per godersi questa giornata, ma proprio quelle acque gli sono state fatali. Secondo le prime ricostruzioni, è stato un infarto mentre era in acqua a stroncare la vita del 66enne che, dopo il malore, sarebbe annegato in mare. I bagnanti che lo circondavano hanno cercato subito di aiutarlo, ma ormai era tutto inutile. Così come inutile è stato il soccorso, arrivato repentinamente, dei sanitari del 118 che, una volta arrivati, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Ad assistere all’ennesima tragedia estiva tra le acque salentine sono arrivati anche i militari della Guardia Costiera del locale ufficio marittimo.