Pubblicato il 4 Luglio 2022
In Cile uno stipendio medio è di circa 545 euro, una cifra non particolarmente alta che comunque consente di vivere dignitosamente. Per questo motivo un uomo cileno, dipendente dell’azienda di carne Cial, non ha creduto ai suoi occhi quando si è visto accreditare sul suo conto uno stipendio pagato 200 volte più del normale, cioè 65.398.851 pesos cileni, l’equivalente di 172.000 euro.
E infatti faceva bene a non crederci, dal momento che si è trattato di un errore del sistema che lo ha pagato più di 200 volte. Quello che è successo dopo ha però dell’incredibile e sembra essere la trama di un film a metà tra il grottesco e il poliziesco.
Stipendio pagato oltre 200 volte: la reazione del dipendente
La vicenda è stata raccontata dal quotidiano cileno Diario Financiero e vede protagonista un normale dipendente dell’azienda di carne Cial che, mentre andava a ritirare lo stipendio, si è accorto di essere stato pagato oltre 200 volte quanto gli spettava effettivamente.
Errori del genere possono capitare a causa di un corto circuito del sistema di pagamento, anche se raramente in modo così evidente. Ad ogni modo i titolari si sono subito resi conto del macroscopico errore e hanno immediatamente contattato il “fortunato” beneficiario dello sbaglio, il quale ha promesso che il giorno dopo avrebbe restituito i soldi.
Era tutto falso poiché, evidentemente, l’uomo stava organizzando il “piano di fuga” per fuggire con il “bottino”, dal momento che non si è presentato sul luogo del lavoro.
I titolari, impauriti e sbalorditi, hanno provato a contattare l’uomo che solo dopo diversi squilli a vuoto ha finalmente risposto, affermando di aver dormito e che sarebbe andato in banca il pomeriggio stesso per restituire i soldi.
La beffa: il dipendente scompare dopo le dimissioni
Alcuni giorni dopo, arriva un ennesimo colpo di scena: i titolari si sono visti recapitare sulla scrivania la lettera di dimissioni del dipendente, che non si è fatto più vedere né tanto meno ha dato notizie.
I titolari dell’azienda hanno così capito che il dipendente, una volta incassato lo stipendio erogato per errore, è fuggito e così si sono già rivolti a degli avvocati per recuperare il denaro perso e sottratto dal “fuggitivo” che ora rischia di essere accusato di appropriazione indebita.