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Eruzione dello Stromboli, arriva la Protezione civile regionale

Pubblicato il 19 Luglio 2020

Eruzione dello Stromboli: arriva la Protezione civile regionale. La Protezione civile della Regione Sicilia invia uomini a supporto del Centro operativo avanzato dell’isola, comunica la presidenza della Regione. A Stromboli, alle 5.00 di questa mattina, un’esplosione maggiore è stata registrata dai sistemi di monitoraggio e di sorveglianza del vulcano dell’INGV di Catania e dell’Università di Firenze. In atto, per l’isola dell’arcipelago delle Eolie, sono già dichiarati il livello di allerta giallo e la fase operativa di attenzione. Stromboli è un vulcano attivo e queste misure preventive sono necessarie, pur non essendosi verificata un’esplosione analoga a quella del 2019.
“Il dirigente generale della protezione civile siciliana, Salvo Cocina, con i tecnici e gli esperti dei dipartimenti regionale e nazionale, dell’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, N.d.R.), dell’Università di Firenze e con il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, sta seguendo l’evoluzione del fenomeno sin dall’inizio. È stato informato il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci”, si legge in un comunicato stampa.

Nelle riunioni online. svoltesi in mattinata tra tutti i responsabili del monitoraggio dell’intervento, sono state verificate le corrette procedure attivate ed è stato tuttavia disposto, a fini precauzionali, l’invio di tecnici del dipartimento regionale per rafforzare temporaneamente il presidio del Coa (Centro operativo avanzato), dove comunque è presente 24 ore su 24 il personale della Protezione civile siciliana.

Il fenomeno, identificato come “esplosione maggiore”, si caratterizza per un “contenuto energetico superiore alle esplosioni stromboliane tipiche del vulcano, ma non attinge ai valori delle parossistiche verificatesi nell’estate del 2019 e produce effetti di minore impatto. Pertanto, così come da procedura, non doveva scattare l’allarme”, fa sapere la presidenza della Regione.