Un aereo è precipitato nel nord della Norvegia, nel corso delle manovre Nato chiamate “Cold Response”: a bordo c’erano quattro militari, che hanno perso la vita. La conferma arriva dai Marines Usa, la notizia è stata data dal Centro per il coordinamento dei soccorsi norvegese (Jrcc). Si tratta di un’esercitazione che coinvolge 200 aerei e circa 50 navi. Il V-22 Osprey sarebbe dovuto atterrare attorno alle 19 ora italiana: poco prima delle ore 18 e 30, se ne sono perse le tracce. Il servizio di soccorso della Norvegia settentrionale ha scritto in una nota: “Un aereo militare americano, Us Osprey, è stato dichiarato disperso alle 18:26 (1726 Gmt) a sud di Bodo“. Le condizioni meteorologiche nell’area erano pessime e il velivolo “ha colpito il suolo”.
Jonas Gahr Støre, primo ministro norvegese, ha dichiarato su Twitter: “È con grande tristezza che abbiamo ricevuto il messaggio che quattro soldati americani sono morti in un incidente aereo la scorsa notte. I soldati hanno partecipato all’esercitazione Nato Cold Response. Le nostre più sentite condoglianze vanno alle famiglie, ai parenti e ai commilitoni dei soldati nella loro unità”. E’ stata aperta un’indagine, al fine di chiarire le cause dell’incidente. Non conosciamo i dettagli relativi alla sorte dei quattro militari.
L’aereo militare caduto era un convertiplano. Questo tipo di veivolo ha la capacità di portanza verticale di un elicottero, ma anche la velocità e l’autonomia di un convenzionale velivolo ad ala fissa.
Sono 3.000 i marines che lavorano nel nord della Norvegia, all’esercitazione Nato Cold Response 22: è una delle più grandi esercitazioni Nato dalla fine della Guerra Fredda. In totale, i soldati sono 30.000.
L’esercitazione si svolge ogni due anni. Era già prevista, molto prima dell’invasione russa dell’Ucraina.
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