Ancora nessuna notizia di Giulia e Filippo, i due ex fidanzati scomparsi nel nulla che sarebbero stati visti per l’ultima volta da un testimone mentre litigavano animatamente nel parcheggio di una zona industriale di Vigonovo.
Nel frattempo però arriva una decisione importante: Filippo Turetta è indagato per tentato omicidio dalla Procura di Venezia, mentre gli inquirenti hanno disposto perquisizioni che si stanno svolgendo proprio in questo momento.
La Procura di Venezia ha rilasciato il seguente comunicato per annunciare la notizia: “Turetta è nel registro degli indagati in relazione al reato di tentato omicidio anche a sua garanzia al fine di consentire le necessarie attività irripetibili. Al fine di non lasciare inesplorato alcuno spunto investigativo sono state disposte alcune perquisizioni che hanno avuto corso nella mattinata odierna”.
Al momento gli investigatori hanno concentrato le loro attenzioni nel lago di Barcis, in provincia di Pordenone, dove i vigili del fuoco stanno scandagliando le sponde vicino ai dirupi adiacenti alle strade.
Proprio in questa zona infatti era stata tracciata la Fiat Grande Punto nera a bordo della quale viaggiavano i due giovani, che sarebbe passata sulla strada pedemontana nel tratto di Caneva e poi vicino l’area del Piancavallo su un pendio di 1.300 metri di quota.
Al momento non si esclude nessuna ipotesi, addirittura quella del suicidio-omicidio. I parenti di Filippo però hanno negato che lui possa aver fatto del male a Giulia, descrivendolo come un ragazzo buono e tranquillo.
Intanto però si sta facendo strada un altro terribile sospetto: si teme che i due ragazzi siano stati coinvolti in un incidente precipitando in un burrone o nelle acque di qualche fiume o lago. L’auto è stata avvistata l’ultima volta domenica mattina a Ospitale, a 10 chilometri da Cortina, e le ricerche proseguono nei boschi della zona.
Come riportato da Repubblica, nella zona dove i due ragazzi avrebbero litigato sarebbero stati ritrovati sull’asfalto anche dei capelli, oltre alle tracce di sangue, e tutto il materiale prelevate sarà esaminato dai Ris. Smentito, al momento, il ritrovamento di un brandello di stoffa lungo l’argine di un fiume.
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