Ex ospedale Vittorio Emanuele destinato all’Università e a polo museale, Cgil: “Che tutto ciò sia condiviso con la città”

Leggi l'articolo completo

La Cgil di Catania prende atto che con la firma della convenzione tra la Regione Siciliana e l’Università di Catania, i plessi dismessi dell’ex complesso ospedaliero “Vittorio Emanuele” saranno destinati alla didattica universitaria e a un polo museale. Ma ora il sindacato chiede di conoscere le esatte tempistiche dell’operazione e l’impatto che questa avrà sull’occupazione nel territorio. 

Tutti aspetti che sono necessari alla ricezione dei fondi Pnrr ma anche agli attori sociali che da anni chiedono un coinvolgimento e una trasparenza dei vari passaggi. Sul destino dei 12mila metri quadrati che saranno messi nuovamente a disposizione della città, così come il sindacato aveva auspicato con forza già da prima che l’ospedale venisse smantellato, interviene la segreteria provinciale della Camera del Lavoro di Catania. L’intesa, così come divulgata da comunicati stampa istituzionali pubblicato dalle testate locali, prevede che gli spazi vengano destinati alla didattica e allo studio e alle residenze universitarie. In precedenza, inoltre, è stato avviato l’iter per realizzare il Museo dell’Etna nel corpo centrale e un’ala da destinare ai laboratori tecnici per l’Accademia di Belle arti.

“Sono tutte destinazioni molto interessanti e vanno nella direzione che il sindacato aveva auspicato. Serve però che provvedimenti, appalti, progetti, spese e molto altro siano condivise con la città – si legge nella nota della Cgil di Catania –. La chiarezza e la trasparenza sono più che necessari, soprattutto in questo nostro complicatissimo presente. Anche sulla destinazione dell’ex ospedale Santa Marta vorremmo saperne di più e non solo leggendo i giornali. Non è chiaro cosa quale sarà la nuova vita della struttura settecentesca che verrà riqualificata in abbinamento con la nuova piazza. Da articoli di giornale sappiamo che  per realizzare il progetto, il Comune e la Regione hanno pensato di rivolgersi all’architetto Scannella e che l’edificio potrebbe ospitare la Soprintendenza. Altro non è dato sapere né in termini di spesa né in termini di impatto sul quartiere e sulla sua economia. Anche la tempistica è importante; per troppo tempo le strutture rimaste inattive hanno danneggiato le piccole attività commerciali nei dintorni. Una crisi nella crisi che non possiamo permetterci”.

Leggi l'articolo completo
Redazione Catania 2

Recent Posts

Foto – I Vigili del Fuoco portano doni e sorrisi ai bambini del reparto pediatria del Goretti di Latina

Un Natale speciale per i piccoli pazienti Nella mattinata di oggi, i Vigili del Fuoco…

10 ore ago

Rintracciato il 29enne che aveva picchiato un anziano per un diverbio stradale in provincia di Latina

L’aggressione segnalata da un anziano Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Priverno (LT)…

14 ore ago

“Sono un agente speciale”, ubriaco sugli sci si finge uno 007 per evitare la multa sulle Dolomiti

Notte agitata sulle piste da sci del comprensorio 3Cime S.p.A., nelle Dolomiti, dove un uomo…

14 ore ago

Sequestrati 850 kg di fuochi pirotecnici illegali in provincia di Latina: intervento record della Polizia

Controlli intensificati per la sicurezza durante le festività Con l’avvicinarsi del Natale e del Capodanno,…

14 ore ago

Litiga con la madre, poi prova a strangolarla prima di colpirla con le forbici. Natale di terrore scatenato da un 20enne pontino. Arrestato

Violenta lite in centro a Latina: donna gravemente ferita Una serata di terrore si è…

15 ore ago