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carabinieri

L’incredibile storia di un ex professore pensionato: presta oltre 600mila euro alle persone che aiutava, per poi diventarne vittima

Pubblicato il 17 Maggio 2023

Di storie di anziani raggirati e truffati da persone senza scrupoli ne è pieno il mondo e purtroppo una storia simile giunge da Lecco, dove un ex professore in pensione sarebbe stato raggirato dal suo badante e da un gruppo di persone che ospitava a casa sua, alle quali avrebbe prestato la bellezza di 600.000 euro, senza ovviamente mai riaverli indietro.

Secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine, i fatti si sarebbero verificati tra il 2015 e il 2019 e il prestito totale ammonterebbe a 634.000 euro. Al momento il badante ha patteggiato un anno e 8 mesi nell’udienza preliminare e solo lui avrebbe ricevuto oltre 57.000 euro.

Pensionato raggirato: la ricostruzione dei fatti

Le indagini sono partite nel 2016 quando la sorella ha sporto denuncia ai carabinieri e nel 2020 all’anziano, poi trasferito in una residenza socio-assistenziale a Lecco, è stato assegnato un amministratore di sostegno.

Ieri 16 maggio si è svolta una nuova udienza durante la quale, come riporta Fanpage.it, è stato ascoltato il testimone chiave, Roberto Bonfanti, che ha gestito il patrimonio dell’anziano e che ha dichiarato che in casa c’era un libro contabile in cui venivano registrati tutti i prestiti e i prelievi effettuati.

I 5 imputati, tutti con un’età compresa tra i 40 e i 53 anni e accusati di circonvenzione di incapace, avrebbero raccontato all’anziano le loro storie drammatiche fino ad impietosirlo. L’uomo quindi nel corso degli anni ha iniziato a prestare ingenti somme di denaro, fino a superare i 600.000 euro.

La vittima ha inoltre riferito di essere stato più volte minacciato dal gruppo e una notte sarebbe stato costretto addirittura a dormire vicino alla porcilaia di casa sua, mentre gli ospiti dormivano comodamente nelle stanze che lui stesso aveva messo a disposizione.

Concluse le indagini il libro contabile è misteriosamente sparito, ma il processo è proseguito e i 5 imputati dovranno adesso chiarire la loro posizione.