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Gubbio

Ex pugile pontino prende a pugni un 56enne e lo manda all’ospedale. Denunciato

Pubblicato il 22 Agosto 2024

Formia: Ex Pugile Denunciato per Violenta Aggressione a un 56enne

Il 3 maggio 2024, una segnalazione ha messo in allarme i Carabinieri di Formia: un uomo di 56 anni è stato trovato gravemente ferito vicino a un parco del quartiere San Giulio. Trasportato d’urgenza all’ospedale Dono Svizzero, l’uomo, un ex tossicodipendente, presentava ferite al volto ed è stato ricoverato con prognosi riservata. Inizialmente, non c’era traccia dell’aggressore, e la vittima, in stato di semincoscienza, non ricordava nulla di quanto accaduto.

Svolta nelle Indagini: Un Ex Pugile al Centro dell’Inchiesta

Due giorni fa, dopo un’intensa attività investigativa, i Carabinieri hanno denunciato Vincenzo Z., un ex pugile professionista con legami con ambienti criminali a Formia, per il reato di lesioni gravissime. Le indagini si sono concentrate sull’analisi delle telecamere di sorveglianza della zona, che hanno rivelato un filmato cruciale: si vede chiaramente Vincenzo Z. sferrare un pugno violento che fa crollare a terra la vittima, lasciandola sanguinante. Questo video rappresenta l’unica, ma decisiva, prova contro l’indagato.

Un Episodio Misterioso e un Movente Sconosciuto

Nonostante la chiarezza delle immagini, il movente dell’aggressione rimane oscuro. L’indagato, originario della Campania e residente a Formia da molti anni, ha già avuto precedenti con la giustizia. Nel video non è evidente se ci sia stata una discussione precedente al colpo fatale, poiché eventuali dialoghi potrebbero essere avvenuti fuori dall’inquadratura.

Le ipotesi investigative non escludono che possa trattarsi di una questione legata a debiti di droga o di una spedizione punitiva orchestrata da terzi. Tuttavia, la vittima, che è rimasta ricoverata per due mesi, continua a dichiarare di non avere alcun ricordo dell’accaduto, nonostante il recupero fisico.

Proseguono le Indagini

I Carabinieri della Compagnia di Formia stanno ora esaminando le comunicazioni telefoniche e i messaggi che potrebbero essere stati scambiati tra i due uomini. Inoltre, verrà chiesto alla vittima di identificare il suo aggressore attraverso foto. Tuttavia, le probabilità che una svolta nelle indagini provenga dalle dichiarazioni della vittima sono esigue, considerando la sua persistente amnesia. Questo episodio, comunque, viene visto come un potenziale segnale di dinamiche criminali più ampie nella zona.