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Fabrizio Corona attacca Oliviero Toscani: “Io mafioso? Sono io a pagare le tue cure”

Pubblicato il 30 Agosto 2024

Oliviero Toscani in un’intervista choc di un po’ di tempo fa al Corriere della Sera aveva confessato di essere malato di amiloidosi, una grave patologia alla quale sembra non esserci una cura. Il fotografo ha avuto modo di parlare di tante altre, come il tennis.

L’elogio di Oliviero Toscani a Jannik Sinner

Durante l’intervista Toscani ha detto che guardare Sinner giocare è una delle cose che gli dà sollievo nella vita. “Ora sono tutti gelosi e invidiosi di lui: tipico degli italiani” – ha detto il fotografo, che ha poi aggiunto che non lo fotograferebbe mentre gioca poiché solo guardandolo con i propri occhi è possibile coglierne l’onestà e la capacità. Poi è arrivata la stoccata durissima a Fabrizio Corona: “Sinner non è italiano. L’italianità è Fabrizio Corona, è imbrogliona, è mafiosa”.

La replica al vetriolo di Fabrizio Corona

Fabrizio Corona, che da poco ha annunciato la data della nascita del figlio con parole al limite della blasfemia, ha prontamente replicato alle accuse di Toscani in una lunga Storia su Instagram.

“Parlo ad Oliviero Toscani davvero con il cuore in mano e con lo spirito critico che muove le persone intelligenti” – così ha esordito l’ex paparazzo, per poi tirare le orecchie a Toscani la cui malattia non giustifica tutto.

Corona ha detto che la parola mafioso non va detta con leggerezza e lui lo sa bene visto che ha pagato molto anche per le parole usate. Poi ha lanciato una frecciatina velenosa, sostenendo che lui paga le tasse che permettono al sistema sanitario di pagare la sua degenza.

Poi è arrivata un’altra velenosa stoccata: “Magari quando pensi alle metafore non scomodare me ma guarda chi ti pagava le campagne di maggior successo… quella forse è l’italianità cui fai riferimento?”. In conclusione Corona ha invitato Toscani a continuare a seguire Sinner, ma senza tirare lui in ballo, per poi salutarlo con un caro abbraccio e un affettuoso saluto, sotto il quale sembra nascondersi una punta di malcelata ironia.